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405euro per intrattenere i figli durante le vacanze

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Quando la scuola è chiusa, quanto spendono i genitori per intrattenere il figlioletto?

Secondo un sondaggio Groupon, che ha indagato come affrontano i mesi estivi le famiglie tra attività interessanti da trovare per i figli, lavoro, e le inevitabili spese aggiuntive da sostenere, in media 405 euro, contro i 497 euro dei genitori spagnoli e i 448 euro dei britannici

In pratica, secondo gli autori del sondaggio, le mamme italiane sarebbero le più “sfortunate” d’Europa, visto che i loro figli hanno una media di 10 settimane di vacanza, seguite dalle mamme spagnole (9 settimane) e dalle francesi (8 settimane).

Più breve il periodo di vacanza per le mamme tedesche e le mamme inglesi, con rispettivamente “solo” 6 settimane da gestire.

Secondo il sondaggio, il 34% dei bambini italiani dice di annoiarsi dalle 2 alle 10 volte al giorno, per cui i genitori, nella loro ricerca di attività per evitare la noia si inventano una media di 144 idee diverse in un’estate; più agevolati i tedeschi che ne devono trovare soltanto 62.

 

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Naturalmente tutto ciò non è gratis, altrimenti sarebbe troppo facile: la ricerca riporta che in media i genitori spendono 244 euro in attività di intrattenimento, a cui si aggiunge un costo di 161 euro per le spese “domestiche”, come il cibo e la corrente elettrica per l’utilizzo massivo di tv e pc, per una spesa totale di 405 euro.

Va molto peggio nel resto d’Europa, in particolare agli spagnoli che spendono in media 497 euro e ai britannici che ne spendono 448.

Il momento più delicato sarebbe dopo pranzo: dalle 14,23. Il 45% dei bambini italiani nel pomeriggio, indicativamente dalle 14 alle 18, si annoia e non sa cosa fare, contro il 25% che invece si annoia di mattina dalle 8 alle 12. La situazione purtroppo non cambia nel weekend, dove i figli spostano solo di mezz’ora (14,53) l’ora in cui iniziano a sentirsi annoiati.

Oltre ad essere sempre creative e a intrattenere i bambini con attività sempre nuove, la maggior parte delle mamme italiane deve comunque lavorare nei mesi estivi.

Quasi il 50% trova assolutamente stressante trovare il giusto equilibrio tra il lavoro e la gestione dei figli in vacanza, a queste si aggiunge il 57% che trova siano molto costosi i centri estivi o le strutture che d’estate si prendono cura dei bambini.

Il 51% dei genitori afferma che la miglior soluzione sia avere la possibilità di fare affidamento sui nonni o parenti ed il 57% sostiene che, visto che il costo delle scuole estive è molto alto, risparmia per poter intrattenere il figlio con attività alternative da fare in estate.

La classifica delle attività che i genitori propongono più spesso ai figli è guidata dai giochi all’aperto (con il 45% dei voti), seguita dai tentativi di fargli leggere un libro (33%) e da fare un giro in bicicletta (29%). Ci sono poi quelli (16%) che cercano di unire l’utile al dilettevole proponendo ai figli di pulire casa per passare il tempo. Aiutare nelle pulizie domestiche non è però l’attività preferita dai bambini: il 26% infatti odia quando i genitori chiedono di aiutare a sistemare casa.