Categorie: Generico

44° Rapporto Censis 2010, le contraddizioni della scuola italiana

Questi alcuni dei dati forniti dal Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2010  del Censis, reso noto il 3 dicembre, che ha operato su un campione di 1.000 istituti scolastici.

Se da un lato molte scuole lamentano la mancanza dei fondi per il funzionamento, invitando gli scolari magari a portare la carta igienica da casa, dall’altro il Ministero ha finanziato l’acquisto di lavagne interattive per l’85 per cento delle mille scuole interpellate.
A sostenere sempre più il funzionamento delle scuole sono le famiglie degli studenti. Secondo l’indagine del Censis, il 53% delle scuole statali di ogni ordine e grado ha richiesto quest’anno il contributo. Le somme richieste a livello pre-scolare o di scuola dell’obbligo sono in media di modesta entità (16,4 euro nella scuola dell’infanzia e 19,8 euro nella scuola secondaria di I grado).
Nelle scuole di II grado, invece, il contributo medio supera gli 80 euro pro-capite, con oscillazioni fino ai 260 euro nei licei. Il 25% dei dirigenti dichiara di averne dovuto aumentare l’importo rispetto allo scorso anno. Aderisce alla richiesta l’82,7% dei genitori.
L’84,9% delle scuole possiede una o più Lavagne interattive multimediali (Lim – supporti didattici in grado di innovare l’ambiente di apprendimento e le metodologie didattiche), dislocate in aule ordinarie o in laboratori speciali. Si oscilla tra l’88% delle scuole nel Nord-Ovest e l’83,4% nel Sud.  Nel 91,4% dei casi le risorse per l’acquisto delle Lim hanno origine ministeriale.
Pur se ancora di segno positivo, il tasso di incremento della presenza a scuola di alunni con cittadinanza non italiana manifesta una progressiva decelerazione, attestandosi sul +7% nell’anno scolastico 2009/2010. In termini assoluti, si tratta di un incremento di 44.232 alunni, che portano a un peso percentuale del 7,5% sul totale della popolazione scolastica.
In particolare, la presenza di alunni con cittadinanza non italiana supera la quota dell’8% nella scuola dell’infanzia (8,1%), primaria (8,7%) e secondaria di I grado (8,5%), e si mantiene intorno al 5% nella secondaria di II grado (5,3%).
Redazione

Articoli recenti

Violenza e bullismo: insulti e pestaggi tra studenti e genitori. La scuola denuncia

Una scuola nel quartiere torinese di Pozza Strada è diventata teatro di un grave episodio…

20/11/2024

Erasmus+ 2025, ecco l’invito presentare proposte e la guida con tutte le indicazioni

Il 19 novembre la Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte Erasmus+ per il…

20/11/2024

Padre prende per il collo un bimbo di dieci anni, compagno di classe della figlia, fuori da scuola: terrore tra i genitori

Un fatto inaudito: un genitore di una alunna ha preso per il collo un suo…

20/11/2024

Sperimentazione della filiera formativa tecnologico professionale (4+2): prosegue anche nell’anno scolastico 2025/26

Ieri, 19 novembre, si è svolta, l’informativa sullo schema del decreto ministeriale sulla sperimentazione della…

20/11/2024

QdS.it: una nuova direzione per l’informazione digitale

Il portale QdS.it apre una nuova pagina della sua storia. Con l’avvicinarsi del 2025, la…

20/11/2024

Settimana Black Friday 2024 in arrivo, i corsi della Tecnica della Scuola sono già in sconto: ecco quali

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

20/11/2024