Si svolge al Politecnico di Torino la finale di Zero Robotics Competition, il torneo di programmazione tra le scuole superiori provenienti da tutto il mondo: Italia, Federazione Russa, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Romania e Regno Unito, dal Mit di Boston e altrettanti australiani sono collegati dall’Università di Sidney.
Tutti i team interagiscono con la Stazione Spaziale Internazionale. La sfida consiste nel programmare gli Spheres, oggetti molto simili a R2D2 di Star Wars, che sono in realtà piccoli robot sferici ospitati all’interno dell’Iss, utilizzati per la manutenzione e l’assemblaggio di satelliti.
In pratica la Zero Robotics Competition, consiste nel richiedere agli studenti di ricercare sulla luna di Saturno, Encelado, delle forme di vita. E quindi dovevano andare a recuperare dei campioni di terreno, in maniera virtuale ovviamente, per selezionare batteri da portare sulla Terra. Chi prima porta una quantità maggiore di batteri a terra vince la gara.
La “Zero Robotics Competition” è stata organizzata in Europa dal Politecnico di Torino insieme all’Agenzia spaziale italiana (asi), all’ Università degli Studi di Padova, all’ Ufficio scolastico piemontese e alla Rete Robotica a scuola.
Alle ore 12 di oggi, 22 novembre, è scaduto il termine per presentare domanda sul…
Quello dell’assistenza agli alunni durante i pasti nella mensa scolastica continua ad essere un problema…
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…