A 50 anni dall’invenzione del primo personal computer della storia, la Programma 101 di Olivetti, la Fondazione Make in Italy organizza a Roma una mostra-installazione per celebrare mezzo secolo di invenzioni italiane: dal 27 settembre al 5 ottobre esperti e protagonisti nel campo dell’innovazione e makers provenienti da tutto il mondo si daranno appuntamento per dare vita a una nuova ondata di energia creativa. In collaborazione con il Miur, verrà chiesto ai giovani delle scuole anche di inventare una nuova p101. L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio, rientra nel processo di “Innovation Week” e si concretizzerà con la “Maker Faire Rome”, la fiera degli inventori, dei creativi e degli artigiani innovativi.
L’evento sarà ospitato in un villaggio digitale di oltre 70mila metri quadrati dedicati al futuro, con circa 600 invenzioni provenienti da tutto il mondo, mentre nelle sale si alterneranno conferenze e seminari con centinaia di speaker. E al MaXXI, nel weekend che precede l’Innovation Week, si terrà una hackaton, ovvero una maratona di 300 sviluppatori chiamati a cimentarsi sul futuro della casa.
Gli organizzatori vorrebbero creare una “grande festa per riconoscere il valore della ricerca scientifica, puntando sull’energia dei giovani”. Tra le invenzioni più strabilianti ci sono Adam, il robot maggiordomo che si prende cura del comfort dei padroni di casa; Fonie, il phon per farsi selfie perfetti mentre ti asciughi i capelli; M.E.S.S.I., il ct che ogni squadra di calcio vorrebbe perchè monitora le prestazioni del team e ne analizza le tecniche di gioco.
L’iniziativa è sostenuta anche dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti: “Vogliamo diventare una regione ospitale. Viviamo il paradosso di avere un patrimonio immenso ad alto contenuto tecnologico e la fragilità di un sistema perchè non si è riusciti ad innovare e favorire la meritocrazie. Abbiamo cominciato ad offrire opportunità oggi a chi queste opportunità non ce l’ha”.
L’evento conta pure sull’appoggio del comune di Roma. “Oggi la scienza deve essere comunicata in maniera diretta – ha sottolineato il Sindaco, Ignazio Marino – con la freschezza di dimostrare quanto la scienza può aiutare nella qualità della vita tutti noi e soprattutto incuriosire i più giovani. Credo che un compito delle amministrazioni sia proprio quello di creare curiosità intellettuale nelle nuove generazioni”.
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