Tre ministri: funzione pubblica, istruzione, finanze uniti per assegnare i compensi ai commissari impegnati agli esami per il concorso a dirigente scolastico, già conclusosi in alcune regioni, in via di conclusione in altre.
Un’unione strategica che la dice lunga sull’effettiva considerazione che si ha del lavoro intellettuale e dalle responsabilità legate ad operazioni dove superficialità o distrazioni possono creare conseguenze anche pesanti.
Ebbene nel decreto leggiamo che viene corrisposto a ciascun componente la commissione la significativa somma “base” di euro 209,24, mentre al presidente quella ancora più sorprendete “base” di euro 251,00. Compensi base ridotti del 50% qualora le commissioni esaminatrici venissero suddivise il sottocommissioni, motivo per cui, suggeriamo, è meglio non crearne, anche perché euro 104,62 corrispondono a una giornata di lavoro di un mediocre artigiano.
Ma la sorpresa non finisce qui: “A ciascun componente la commissione viene corrisposto un compenso integrativo pari a euro 0,50 per ciascun elaborato o candidato esaminato”. E se per caso gli elaborati fossero qualche decina di migliaia, il limite massimo del compenso non può “eccedere euro 2.051,70”, aumentato del 20% per i presidenti.
Volendo tuttavia andare nel dettaglio ed esaminare il compenso orario (quello che più comunemente vien pagato nelle officine meccaniche per riparare le autovetture) per ciascun compito, ci accorgiamo che complessivamente un commissario prende dallo stato meno di un euro l’ora.
In altre parole significa che la commissione, se vuole correggere un compito con decenza minimamente professionale, non può non impiegare un minimo 45-60 minuti, visto fra l’altro che ogni elaborato avrà una media non inferiore a 4 facciate e vista pure la complessità dei due temi, compresa le difficoltà della decriptazione di certe calligrafie.
Ma non consideriamo neanche questo, rifacciamoci alla nostra diretta esperienza di docenti impegnati a correggere la prima prova agli esami di stato: quanto si impiega mediamente a correggere un compito? Non minimo di 15-35 minuti a compito e quindi con una media non inferiore a 20 minuti che tradotto in paga oraria, se riferita ai compensi dei commissari al concorso a dirigente scolastico, fa la stratosferica somma di euro 1,50 l’ora.
Fatto questo calcolo suggeriamo al ministero dell’Istruzione di pubblicizzare il più possibile questi compensi, di implementare una pagina internet, come quella annunciata per segnalare gli sprechi o le malversazioni, affinchè l’idraulico o lo stagnino, ma pure i parlamentari e gli avvocati, i medici e i liberi professionisti si adeguino al più presto a queste nuove tariffe, nate non a caso, ma dal cuore stesso del governo, rappresentato in questo caso da ben tre ministeri.
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