Attualità

50mila studenti colpiti dai pidocchi

Circa 50.000 alunni nella fascia di età fra 2 e 18 anni, da Nord a Sud, sono stati colpiti dai parassiti, i pidocchi, che periodicamente compaiono nelle nostre scuole

Lo rivela una indagine realizzata per l’AdnKronos Salute

«Negli under 2 anni c’è una minor prevalenza di pediculosi sia perché non tutti i bambini frequentano l’asilo nido, sia perché i contatti fra bimbi tanto piccoli sono meno ravvicinati e c’è una minor possibilità di manipolazione degli oggetti e di scambio degli indumenti».

E’ il caso dei cappelli, capo particolarmente insidioso.

«I bambini più colpiti hanno dai 3 agli 8 anni, il periodo che va dalla materna alla scuola elementare. La pediculosi anche quest’anno è iniziata verso la metà di ottobre, cioè un mese dopo l’inizio della scuola ed è prevedibile un incremento ulteriore nelle prossime settimane. Alla fine dell’anno scolastico un milione e mezzo di alunni saranno stati colpiti».

Alcuni rimedi peggiore del male

Alla scoperta di pidocchi e lendini, per caso o dopo la segnalazione da parte della scuola, alcuni genitori corrono ai ripari mettendo mano alle forbici, che è invece un errore: i capelli non vanno tagliati. Il pidocchio del capo è un parassita estremamente fragile e la presenza dei capelli è in realtà la prima barriera per evitare l’annidamento. Inoltre  è bene ricordare che la pediculosi non è un segno di sporcizia o mancanza di igiene, ma solo di sfortuna: il bambino ha incontrato una persona che era stata infestata a sua volta dai pidocchi.

Ma cosa fare se a scuola è scattato l’allarme pidocchi? 

«Uno dei modi più semplici – suggerisce il pediatra – è quello di usare un pettine fitto e di esaminare attentamente la base dei denti del pettine, dopo averlo usato per i capelli del bambino. Se in una famiglia viene identificato un ‘caso indice’, si deve controllare che tutti i componenti non siano portatori di pidocchi. E il fatto di aver trovato una lendine spesso è indice della presenza di animaletti adulti».

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024

Cooperative learning, cosa fa l’insegnante facilitatore? Ecco come svolgere bene questo ruolo

Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…

22/12/2024