Il 21 giugno si apre con gli esami di stato, il primo vero grande evento formativo davanti al quale ogni studente si ritrova dopo 13 anni di scuola. Ma l’esame segna anche il passaggio da una sorta di condizione di dipendenza culturale e un’altra di autonoma scelta, sia in riferimento al mondo del lavoro sia alla continuazione degli studi universitari. Ma è pure la prima volta che lo studente si ritrova cittadino davanti all’istituzione statale, con la sua organizzazione e la sua autorevolezza nelle persone dei commissari.
Le commissioni invece sono 14.000, per un totale di 27.895 classi, mentre la ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente: Licei, 267.758; Istituti Tecnici, 173.892; Istituti Professionali: 94.358.
Le commissioni d’Esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica. La pubblicazione delle commissioni rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alle prove di giugno.
Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si prosegue il 22 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.
È previsto poi un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.
Per quanto riguarda invece il I ciclo di istruzione, l’Esame conclusivo coinvolgerà, quest’anno, 560.932 candidati, di cui 554.798 interni e 6.134 esterni. I calendari e le prove sono predisposti, in questo caso, dalle singole scuole.
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