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589 giorni di Governo

Si intitola “589 giorni di Governo” il volume presentato in questi dal Ministro per l’attuazione del Programma Giulio Santagata.
Una mezza dozzina delle 376 pagine del documento descrive sinteticamente le norme approvate dall’esecutivo per modificare il sistema di istruzione.
Messe tutte in fila, una dopo l’altra, le novità legislative ed amministrative delineano il nuovo profilo della scuola italiana del “dopo-Moratti”.
Si incomincia con le modifiche introdotte con la legge finanziaria del 2007 (la n. 296/2006): si va dal piano triennale per l’assunzione di 150mila docenti e 20mila ATA fino alla istituzione della Agenzia nazionale per l’autonomia e alla estensione dell’obbligo di istruzione al 16° anno di età (ma ci sono anche l’incremento del valore medio nazionale del rapporto alunni/classe di 0,4 unità e la riduzionedell’organico del personale).
Sul fronte della spesa il documento evidenzia ancora alcune disposizione della finanziaria 2007: edilizia scolastica (50 milioni di euro per il 2007 e 100 milioni sia per il 2008 sia per il 2009), progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, gratuità parziale dei libri di testo estesa agli studenti del primo e del secondo anno dell’istruzione secondaria superiore, dotazione di tecnologie informatiche (30milioni di euro), contributi alle scuole paritarie (100milioni di euro), formazione professionale (23milioni per il 2007).
Ma ci sono anche provvedimenti contenuti in altre leggi:  la legge n. 1 del 2007, per esempio, ha rivisto in modo significativo le norme sugli esami di Stato (il ripristino delle commissioni d’esame miste con metà commissari interni e metà esterni è la disposizione più importante), mentre la legge n. 17 del 2007 ha riordinato la materia del reclutamento dei dirigenti scolastici prevedendo un regolamento da emanarsi entro il 31.12.2007; la legge n. 40 del 2007 ha messo mano all’istruzione tecnico-professionale ed ha previsto agevolazioni fiscali per chi effettua donazioni liberali alle scuole statali e paritarie.
Con la legge n. 176 del 2007 è statareintrodotta, nella scuola primaria, l’organizzazione di classi funzionanti a tempo pieno, con orario settimanale di quaranta ore (compreso il tempo per il pranzo); la stessa legge ha previsto anche un piano triennale di intervento per incrementare l’offerta di classi a tempo pieno e per garantire condizioni di accesso omogenee su tutto il territorio nazionale.
E, sempre con la legge 176, sono state introdotte modifiche importanti al codice disciplinare del personale docente (d’ora in poi i procedimenti disciplinari dovranno concludersi improrogabilmente entro 120 giorni dal loro avvio, ma ci sono anche nuove regole in materia di sospensione cautelare e di trasferimento per incompatibilità).
Ancora in fatto di spesa il documento del Ministro Santagata ricorda che la legge 176/2007 ha aumentato gli stanziamenti per il pagamento delle supplenze brevi (66milioni di euro per l’anno 2007 e 198 milioni per l’anno 2008) mentre la legge 222 del 2007 ha istituito un fondo di 150milioni di euro.
Reginaldo Palermo

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