Sei donne, la mamma dell’alunno con 5 amiche, a gennaio 2017 avrebbero ricoperto di insulti la dirigente scolastica di un istituto comprensivo di Viterbo sui social e questo è costato loro una condanna a 400 euro di multa, al pagamento di 2mila euro per la parte civile e a tutte le spese legali.
E’ probabile che i difensori della donne, lette le motivazioni della sentenza, presentino appello, anche perché era stata chiesta l’assoluzione perché il fatto non sussiste, mentre…
Secondo quanto pubblicano le agenzie tutto sarebbe iniziato da un paio di occhiali di uno scolaro non recuperato dai pompieri dopo il terremoto del centro Italia.
Evacuate in fretta e in furia le classe, un bambino di Viterbo dimenticò i suoi occhiali in classe e dunque la mamma chiese di poterli recuperare perché il figlio senza avrebbe avuto molti problemi.
Tuttavia, secondo la mamma, i vigili non avrebbero recuperato gli occhiali perché la dirigente non lo avrebbe permesso. Da qui i suoi pesanti commenti su Facebook, appoggiati dalle amiche contro la dirigente.
Davanti al giudice tuttavia la mamma avrebbe chiesto scusa alla preside: “Mio figlio ha molti problemi di vista e quando la dirigente non ha fornito le chiavi ai pompieri per recuperarli mi sono arrabbiata molto. Soprattutto perché grazie all’intervento di un assessore in 10 minuti abbiamo risolto tutto. Chiedo ovviamente scusa alla preside, ero solo molto arrabbiata”.
Scuse sono arrivate da tutte le altre imputate. Ma nessun accordo tra le parti è stato trovato.