Attualità

60.000 studenti contestano la prova d’esame

Su change.org è partito un appello, già sottoscritto da quasi sessantamila studenti che con ironia si sono appellati alla rubrica quotidiana sui social del Miur, dedicata al racconto delle esperienze messe in campo dalle scuole: «Stop alla maturità 2020: non é più l’ora di scherzare».

Appello disperato

«E’ vero – rilevano – #lascuolanonsiferma. Non facciamola fermare per un esame incompleto e superfluo. Facciamo continuare l’istruzione, facciamo proseguire la didattica a distanza, costruiamo la nostra cultura invece di preoccuparci di verificarla nel modo sbagliato. Questo è un  appello disperato, una petizione che non avremmo mai voluto fare ma ora non c’è più tempo, non ci sono alternative. Davvero è così difficile annullare definitivamente la prova d’esame per dar spazio alle vere priorità? Figuratevi se il ministro dell’Istruzione prenderà in considerazione quello che noi stiamo cercando di farle capire, anche perché a quanto pare ascolta la voce degli studenti che lei vuole sentire, non della stragrande maggioranza».

La proposta degli studenti

Questa la proposta: «eliminazione del colloquio orale; valutazione sulla base della media degli ultimi tre anni e un bonus di 0-10 punti attribuito dalla commissione interna sulla base del percorso scolastico dello studente, il miglioramento, la partecipazione alla didattica a distanza.  Queste le parole che sembrano essere la voce della maggior parte dei maturandi in Italia».

«Siamo tristi- scrive uno studente pronto per gli esami. Se avessimo saputo che il 28 febbraio lo sarebbe stato, lo avremmo vissuto diversamente. Nessuna rinuncia è comparabile all’impossibilità di rincontrarsi nella propria classe dove siamo cresciuti per cinque anni, come una famiglia: Cento giorni? Ci abbiamo rinunciato. Ma è meno grave perchè abbiamo messo da parte i soldi raccolti e sappiamo che li riprogrammeremo più avanti quando la situazione si sarà normalizzata. Esame di Stato? Non ci interessa. Facciamo parte di una grande community e in decine di migliaia diciamo ‘No alla maturità’ in queste circostanze».

Regalateci spensieratezza

«Un ultimo giorno sui banchi? Per noi è la cosa più importante. Regalateci un pizzico di spensieratezza. Il resto è meno grave. In autogestione a gennaio avevamo dipinto delle aule con filosofi, pupazzi. Ci sono i nostri nomi in giro per la classe. Era nostra. Sarebbe bello avere l’opportunità di rientrarci e che il liceo mantenga quei disegni, ricordando noi a cui la scuola è stata interrotta». Un augurio? «Che le quarte di quest’anno non subiscano quello che stiamo passando noi».

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024

Fine dell’istruzione pubblica? Pare di sì con la Fondazione per la Scuola Italiana

Con l’Autonomia Differenziata, voluta da un governo “espressione palese di una forma di capitalismo affaristico…

17/07/2024