Un risarcimento di oltre 20mila euro. Questa è la cifra che il Miur dovrà versare sul conto corrente di un collaboratore scolastico di 66 anni. Così come segnala Il Mattino, l’uomo, un bidello di un istituto di Frisciano, in provincia di Salerno, si era rivolto al tribunale del lavoro per denunciare la sua annosa situazione di precario.
Il giudice del lavoro di Salerno ha stabilito che il bidello ha lavorato per più di 36 mesi nella scuola con contratti a tempo determinato e quindi ha diritto alla progressione di carriera con il riconoscimento degli scatti di anzianità ma anche al riconoscimento del danno economico.
Il Miur, dunque, è stato condannato per aver reiterato contratti di supplenza a favore del collaboratore scolastico, ad oggi ancora in servizio come precario nelle scuole del territorio campano e apre ad altri ricorsi di collaboratori scolastici nella medesima condizione del ricorrente.
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