Il 35% degli alunni (23.827) si è concentrato nella provincia di Palermo, seguita da quella di Catania (18.460 iscritti, il 27%) e Messina (7.989, il 12%). Un bambino su cinque nella regione (il 22%, 32.982) frequenta scuole materne non statali. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (A.Ge.S.C.) sulla base dei dati Miur.
”Nonostante il servizio erogato dalla scuola paritaria in Sicilia – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche Roberto Gontero, nel corso del convegno ”Giovani, Famiglie e Scuola: Preoccupazioni e Speranze” – le famiglie che hanno scelto la scuola non statale ad oggi non hanno ancora ricevuto il finanziamento del ‘buono scuola’ relativo all’anno scolastico 2008/09.
Questo strumento pure previsto dall’attuale legge regionale, non è finanziato con continuità e in modo adeguato.
L’A.Ge.S.C. auspica che la nuova Amministrazione regionale metta in atto provvedimenti a reale sostegno della libertà di scelta educativa”.
Nel corso dell’incontro è emerso che a Palermo città e provincia l’insieme degli alunni delle paritarie nell’anno scolastico 2011/12 è risultato così distribuito: il 47% (11.098 bambini) è iscritto alla scuola dell’infanzia, il 18% (4.282 iscritti) alla scuola elementare, il 5% (1.090 unità) alla scuola media inferiore, il 31% (7.357 alunni) alla media superiore. Sul totale degli iscritti alla scuola non statale paritaria regionale, la provincia palermitana ha inciso in misura del 40% (7.357 alunni) nella fascia della media superiore, del 37% (1.090) nella media inferiore, del 34% (11.098 studenti) nella materna, del 32% (4.282) nella scuola elementare (Fonte MIUR, elaborazione A.Ge.S.C.).
Oltre alla situazione delle provincie di Palermo, Catania e Messina, la presenza di studenti iscritti a scuole non statali nelle restanti provincie della regione è così distribuita: Siracusa 3.967 alunni (6%), Trapani 3.705 (5%), Agrigento 3.701 (5%), Ragusa 2.623 (3,9%), Caltanisetta 2.453 (3,6%), Enna 1.061 (1,6%). Il raffronto 2012/11 e 2010/11 ha fatto registrare, prendendo in considerazione sia la scuola statale che la paritaria della regione, un calo complessivo nel numero di studenti dell’1,38% (11.776 unità).
Il decremento nella sola scuola statale di ogni ordine e grado è stato pari all’ 1,11% (8.649 studenti), mentre nella scuola paritaria, nel suo complesso, al 3,26% (2.284 alunni in meno).
Il numero di alunni della scuola statale nelle singole fasce ha fatto registrare le seguenti variazioni: nella materna + 0,54% (+ 620 bambini); nell’elementare – 0,93% (-2.291 iscritti); nella media inferiore -1,69% (-2.916 alunni); nella media superiore -1,66% (- 4.062 studenti). L’andamento della scuola paritaria, nel periodo preso in esame, ha fatto rilevare le seguenti variazioni nei singoli livelli scolastici: nelle scuole materne – 1,65%, pari a 552 bambini, nell’elementare -1,98% (- 269 studenti), nella media inferiore – 3,21% (- 98 studenti); nella media superiore – 6,87% (- 1.365 studenti).
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…
Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…
Un nostro affezionato lettore, docente in un Istituto Comprensivo in cui vige la settimana corta,…
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…