Sospensione ”in massa” per 680 studenti sugli 800 che frequentano il liceo scientifico ”Labriola” di Napoli : la preside l’ha disposta in risposta a una protesta che i ragazzi hanno inscenato lo scorso 17 ottobre. Quasi tutti gli studenti, dalla I alla V classe, manifestarono dissenso contro una decisione presa dalla dirigente nel 2009 che impose loro di trascorrere la pausa di dieci minuti in aula e non nelle aree esterne ai plessi. Oggi la ”punizione”. Ma gli studenti annunciano battaglia
Sono stati colpevoli dunque di ribellione alle decisioni della nuova preside che fra l’altro non ha voluto neanche concedere 20 minuti di intervallo, concedendone solo 10: il tempo neanche di un panino.
Il dissenso manifestato dagli alunni inoltre si era manifestato per 20 minuti, in assoluto silenzio, nel giardino della scuola. Sembra pure che la diatriba sulla durata della pausa durerebbe da anni e quando la nuova preside ha deciso di opporsi all’intervallo lungo, i ragazzi hanno messo in scena la loro protesta, pacifica e silenziosa.
In tutta risposta, la preside dell’istituto del quartiere Bagnoli, ha deciso di sospendere i protagonisti del dissenso. Preoccupati i genitori: temono che questa scelta possa ripercuotersi sui risultati scolastici dei loro figli.
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