7 ragioni per cui la scuola in Finlandia funziona

Sembra un luogo comune, ma la scuola in Italia è sempre in affanno: vuoi per gli insegnanti, malpagati e maltrattati; per gli alunni, ai posti più bassi nelle classifiche internazionali; per le famiglie che non trovano risposte nella scuola.

Tuttavia in Nazioni come la Finlandia la scuola è un punto di forza con motivi diversi di successo che giustificano la posizione di vertice del Paese nelle classifiche di valutazione dell’apprendimento degli allievi a livello internazionale.

Ecco le sette principali ragioni pubblicate da Agi.it:

1  Profondità: lo scopo dell’istruzione è focalizzato sullo sviluppo della personalità dell’allievo in senso ampio, riguardando le conoscenze, le abilità, i valori, la creatività e le capacità di relazione interpersonale. Le scuole sono luoghi dove ci si prende cura della persona, dove l’apprendimento viene prima della valutazione e il raggiungimento dei risultati è riferito allo sviluppo individuale ed alla crescita, piuttosto che all’aderenza agli standard generali.

2  Lunghezza: le politiche per l’educazione vengono costruite su strategie e visioni a lungo termine, dove l’obiettivo di fornire uguali opportunità per tutti è prioritario. Piuttosto che ottenere risultati a breve termine, l’istruzione si concentra sul consolidamento di tali principi nel sistema educativo.

3  Ampiezza: la gestione delle scuole non si limita alle questioni burocratiche ed amministrative ma si sviluppa nella responsabilità di far crescere le varie istituzioni in base alle necessità di contesto.

4Giustizia: per ottenere il risultato di offrire a tutti un’istruzione di alto livello è stato creato un sistema di scuola essenzialmente “giusto” dove le scuole forniscono servizi uniformi.

5  Diversità: la rete delle scuole finlandesi si basa sull’idea che un’istruzione che sia inclusiva deve promuovere la diversità all’interno della scuola e nella classe, sostenendo le soluzioni creative.

6  Attenzione alle risorse: si facilita l’inserimento di persone giovani e creative nella gestione delle scuole, negli uffici di gestione locale dell’istruzione e nei dipartimenti governativi. A tale scopo si favorisce la partecipazione del personale a progetti di ricerca educativa.

7  Tradizione: lo sviluppo dell’educazione è sempre stato fondato sulla ricerca di un equilibrio tra le buone pratiche esistenti e l’inserimento dell’innovazione. Esiste una consapevolezza diffusa che molte delle innovazioni necessarie vengono già praticate nel sistema. Occorre imparare dall’esperienza passata per rinnovarla.

 

{loadposition carta-docente}

 

Nello scorso decennio, sostengono gli esperti, si è rilevato che un sempre più alto numero di insegnanti possiede un dottorato di ricerca in scienze educative, mentre preparare gli insegnanti per una professione, che fosse basata sull’attività di ricerca, ha rappresentato un’idea centrale nello sviluppo della formazione degli insegnanti in Finlandia.

Gli insegnanti, poi, godono di un’alta considerazione sociale nel Paese. La carriera dell’insegnante viene vista come una delle più popolari tra i giovani che accedono al sistema universitario.

Le decisioni politiche, si legge sempre su Agi.it,  in campo educativo vengono prese in modo collettivo, coinvolgendo tutti i soggetti interessati: il sindacato degli insegnanti viene ascoltato ed ha impedito di intraprendere azioni orientate alla gestione manageriale delle scuole.

La fiducia, il consenso sociale verso gli insegnanti fa sì che le famiglie affidino i propri figli alla scuola, dove gli allievi trascorrono la maggior parte della giornata, svolgendo attività che non si limitano allo svolgimento delle lezioni, ma si estendono all’esperienza ed alle interazioni cognitive e sociali.

Le scuole vengono sostenute anche perché i loro sistemi prevedono servizi dedicati alla cura dell’alimentazione, della salute, dell’equilibrio psicologico e dell’orientamento.

Non ci può essere crescita se non si offrono soluzioni strutturali che si dimostrino stabili e consolidate nel tempo. Il sistema educativo finlandese si presenta, fortemente conservatore e presenta vari punti di contatto con la scuola di Vittorino da Feltre e la formazione umanistica dell’uomo.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024