Due prestigiosi castelli sono in vendita in Toscana, legati a due personaggi storici della Divina Commedia di Dante: Farinata degli Uberti, tra i dannati dell’Inferno, e la gentildonna senese Sapia Salviani tra gli invidiosi del Purgatorio. Sono il Castello di Tavolese vicino a Firenze e quello di Sapia nei pressi di Siena.
I prezzi oscillano da 1.200 a 8.500 euro a metro quadro che è prezzo basso se rapportato ai costi di altre città nel mondo: per un appartamento di 150 metri quadri a Londra, nel quartiere Myfair, occorrono 6 milioni di euro, la stessa cifra a New York per 130 metri quadri in Central Park.
Su questo tipo di immobili, scrive Il Sole 24 Ore, grava il Fisco locale: l’Imu sull’abitazione principale si paga solo nei limitatissimi casi (circa 70mila) in cui questa sia iscritta nelle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi «di eminenti pregi artistici o storici»). A queste case, comunque, si applica l’aliquota speciale per le abitazioni principali, a cui in alcuni Comuni si può aggiungere – in base alle scelte della giunta locale – il peso dell’aliquota Tasi.
I più vantaggiosi, pubblica Il Sole 24 Ore, da acquistare si trovano in Piemonte: 5.962 metri quadri di interni occorrono circa sette milioni, poco più di 1.000 euro a metro quadro e uguale prezzo dall’Umbria all’Emilia Romagna, dal Lazio alla Liguria, fino alla Toscana, una delle più richieste per questo tipo di immobili. È il caso dell’ottocentesco Castello di Acquabella, nello splendido scenario della Riserva Naturale di Vallombrosa, vicino all’omonima Abbazia, restaurato a regola d’arte, per un totale di circa 5.000 mq di superfici interne.
Sulla costa, tra Livorno e Castiglioncello, è in vendita un castello dei primi del ‘900 con vista mozzafiato sul mare, 700 metri quadri d’interni su 4 piani e due torri merlate. In vendita anche il Castello di Sapia – dal nome di Sapia Salviati – nei pressi di Monteriggioni, a soli sette chilometri da Siena a 2 milioni e cinquecento mila euro.
Tra 10 e 20 milioni o oltre, si trovano castelli da favola nel Chianti senese e fiorentino, come l’imponente Castello di Tavolese, appartenuto alle famiglie di Farinata degli Uberti, del cui casato fece parte la madre del Petrarca: 7.676 metri quadrati di interni e 62 ettari di parco, oltre ad altri edifici tra cui una chiesa e varie coloniche.
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