“Nelle scuole padovane non sono ancora coperte 700 cattedre, delle quali 400 sono posti di sostegno, da assegnare a docenti non specializzati e 300 sono posti comuni di diverse materie. Una situazione che suscita polemiche e non prevista neanche dai sindacati visto che, negli ultimi anni, lo stallo non ha mai toccato questi livelli”.
I prof accettano ma poi preferiscono cattedre migliori
Lo denuncia Il Mattino di Padova, che dando la parola a un dirigente, spiega: «Questo sta succedendo anche perché, in base alla normativa vigente, alcuni insegnanti dopo aver accettato al telefono la supplenza disponibile fanno marcia indietro perché, nel frattempo, hanno preferito accettare una supplenza più allettante. E lo fanno o perché l’offerta della seconda supplenza ha più ore o perché più vicino a casa. Nonostante il ritardo, sono convinto che a fine settimana i posti saranno tutti coperti».
Il vero problema è il sostegno
Tuttavia, in linea con quanto sta succedendo in tutte le scuole d’Italia, viene pure spiegato: “ Il vero e grave problema di quest’anno scolastico è rappresentato dal sostegno. «Siamo davanti ad una situazione a dir poco vergognosa» osserva il segretario provinciale della Flc-Cgil. «Mai visto, in passato, un governo e un ministero dell’Istruzione così lenti e caotici. Molti ragazzi disabili lasciati senza il supporto del sostegno. Quando, poi, sarà risolto il gravissimo problema degli insegnanti di sostegno non specializzati? Quando finirà la mancata collaborazione tra il Miur, i vari uffici scolastici provinciali e regionali e le Università? ».
E la 104
Fra l’altro, spiega ancora Il Mattino: “in queste prime due settimane di scuola la 104 è stata chiesta ed ottenuta già da una decina di persone tra docenti ed Ata”.