A rimarcare l’anniversario del lancio della prima bomba atomica su Hiroshima, avvenuta 73 anni fa, il lavoro di un gruppo di studenti di una scuola media, autori di un video di 5 minuti che ricostruisce il tragico e catastrofico evento con la realtà virtuale.
Il 6 agosto del 1945 è stato ricordato dagli abitanti di Hiroshima con i tocchi della campana nel parco del Memoriale della Pace, che hanno scandito il tradizionale minuto di raccoglimento per ricordare l’orrore della prima bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti sulla città diventata simbolo dell’orrore nucleare.
Il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, ha inaugurato il tradizionale discorso di commemorazione descrivendo l’agonia delle vittime in una delle più tristi pagine dell’umanità, esortando i potenti della Terra – e ogni forma di egocentrismo – a non considerare le armi nucleari come deterrente a garanzia delle minacce sulla sicurezza globale. Una tesi assecondata dal premier Shinzo Abe, presente alla cerimonia, che ha ricordato come si stiano allargando le differenze tra gli Stati che possiedono gli ordigni atomici rispetto a quelli che ne sono sprovvisti.
73 anni fa, fu non solo la fine di un mondo basato sulle armi convenzionali, ma anche la prcezione della fine della civiltà umana.
Alle ore 8,17 locali, la prima bomba nucleare della storia scoppiò a 580 metri di altezza sopra la città giapponese “nel primo miliardesimo di secondo la temperatura nel punto di esplosione raggiunse i sessanta milioni di gradi centigradi, diventando dieci volte più calda della superficie del sole”.
Migliaia di esseri umani si ridussero in cenere o semplicemente scomparvero, gli uccelli furono incendiati in volo, i tondini di acciaio degli edifici di cemento armato si liquefecero.
Il “Gran sole di Hiroshima”, fu una distruzione senza senso, disumana, bestiale.
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