C’è tempo fino al 23 luglio per presentare il 730 precompilato.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio.
Il contribuente può accedere alla dichiarazione precompilata tramite:
Quest’anno nella dichiarazione precompilata sono inseriti nuovi oneri e spese. Sono presenti, infatti, le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi, i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso e, se comunicate in quanto l’invio è facoltativo, le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
Questi nuovi oneri e spese si aggiungono a quelli già considerati negli scorsi anni dall’Agenzia delle Entrate:
Inoltre, sono presenti anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto, riportati nella Certificazione Unica, nonché quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico).
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti per coloro che hanno più Certificazioni Uniche riferite ai redditi percepiti nel 2017 e non hanno chiesto all’ultimo sostituto d’imposta di effettuare il conguaglio.
In questo caso, nel modello 730 precompilato, devono compilare un rigo del quadro C per ogni reddito percepito.
Nel quadro C sono presenti tre righi (da C1 a C3). In caso di 4 o più certificazioni va aggiunto un modulo selezionando l’apposita voce presente nel pannello di compilazione.
Nel QUADRO C – Redditi di lavoro dipendente ed assimilati devono essere indicati i redditi di lavoro dipendente, i redditi di pensione e i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente percepiti nell’anno 2017.
I dati da indicare nel quadro C possono essere ricavati dalla Certificazione Unica 2018 rilasciata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico).
Il quadro C è suddiviso nelle seguenti sezioni:
Per ulteriori informazioni: Agenzia delle Entrate
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