7,4 milioni di euro ha impegnato la giunta regionale della Puglia per la ‘Realizzazione di percorsi formativi di istruzione tecnica superiore (Its), finalizzati al conseguimento del diploma di tecnico superiore’.
“Grazie a questo bando -fa sapere l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia, – potenziamo ulteriormente l’offerta di percorsi di Istruzione tecnica superiore, puntando sulle aree tecnologiche ritenute strategiche per lo sviluppo economico e la competitività regionale”.
“Gli Its, scuole ad alta specializzazione tecnologica nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche e costituenti uno dei principali segmenti della formazione terziaria non universitaria, sono lo strumento attraverso il quale formare figure professionali di alto livello, dotate di competenze spendibili, certificabili e riconoscibili nel sistema di qualificazione nazionale ed europeo, offrendo ai giovani l’opportunità di inserimento nel mercato del lavoro regionale”.
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“Anche grazie all’esperienza maturata con l’avviso 06/2016 – continua l’assessore- con questo nuovo bando attiviamo nuovi percorsi nell’ambito della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie per il made in Italy, delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo e delle tecnologie della informazione e della comunicazione. Questi corsi saranno attivi già nell’anno formativo 2017-2018, articolati in quattro semestri e prevedono una durata complessiva non inferiore a 1.800/2.000 ore: ai corsi potranno iscriversi i giovani e gli adulti, anche occupati, che, alla data della domanda di iscrizione, risultino in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore”.
“Gli Istituti tecnici superiori -conclude l’assessore- rappresentano la migliore offerta formativa post diploma, non universitaria, prevedendo all’interno dei loro programmi di studio il 30% delle ore direttamente in azienda e con un tasso di occupazione significativamente più alto rispetto agli altri istituti formativi del settore”.
In Puglia sono attive sei fondazioni e con il piano triennale 2016-2018 sono state individuate una serie di figure funzionali allo sviluppo del territorio – non trascurando il panorama occupazionale nazionale – negli ambiti tecnologici in cui esse attualmente operano: agroalimentare, turismo, Ict, aerospazio, meccatronica e logistica.