In ogni caso il livello di disoccupazione ha superato il 13%, quasi tre volte quello degli adulti, e tra cui ci sono i Neet, quei giovani che non lavorano, non studiano e non si formano: secondo Eurostat, nel 2011 erano 7,5 milioni gli europei tra i 15 e i 24 anni e altri 6,5 milioni tra i 25 e i 29 anni.
In Italia sono circa 2,2 milioni, secondo gli ultimi dati del 2012 riferiti alla fascia 15-29 anni.
“Se non si interviene rapidamente e in maniera strutturata”, hanno spiegato i responsabili dell’Ilo “un’intera generazione è a rischio esclusione. I costi causati dalla disoccupazione giovanile e dalla inattività degli individui sarebbero nel lungo termine di gran lunga superiori all’investimento richiesto dalla Garanzia giovani”
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