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74mila i bocciati per causa delle assenze: dove vanno e perché non frequentano?

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Se sappiamo tutto attorno ai promossi, bocciati e rimandati, secondo quanto comunica annualmente il Ministero, nulla viene detto invece di quegli studenti che non sono stati ammessi alla classe successiva perché non hanno raggiunto il numero di giorni di frequenza necessario per considerare valido il loro anno scolastico. 

E questi a tutti gli effetti sono alunni regolarmente iscritti ma che non rientrano nelle mappature della dispersione scolastica, anche se di fatto non vanno a scuola. 

Fantasmi –scrive Vita.it- che bisognerebbe andare a cercare casa per casa e nome per nome, lanciando pure una ricerca secondo la quale sarebbero, alla fine dell’anno scolastico 2023, 58.446 gli studenti della secondaria di II grado, dalla 1^ alla 4^,  non scrutinati perché hanno frequentato per meno di ¾ dell’orario scolastico annuale: in percentuale, scrive Vita.it, si tratta del 2,8% degli studenti.

Il 30% di questi studenti  stava al primo anno. La terza poi torna ad essere un anno “complicato”, con altri 14.824 ragazzi non scrutinati per troppe assenze, pari al 2,9% degli iscritti al III anno e al 25% degli “assenti seriali”.

L’anno scorso vita.it aveva stimato che in Italia, alle superiori, fossero in totale 82.500 i ragazzi bocciati per mancata frequenza.

Replicando oggi lo stesso ragionamento, in modo da stimare il numero complessivo degli studenti con troppe assenze sulle spalle, dispersi nei fatti ma non dispersi ufficialmente, compresi anche quelli di V, quelli che dovevano fare gli esami di qualifica per il diploma IeFP, , ecco che il 2,8% dei 2.645.849 studenti iscritti nell’anno scolastico 2022/23 a tutte le scuole statali sarebbero 74mila.