“Chi ha detto che la matematica e le materie scientifiche o tecnologiche non sono adatte alle ragazze?”.
“Non c’è nulla che una studentessa e uno studente non possano ottenere impegnandosi. Il nostro è il Paese di Rita Levi Montalcini, una delle più grandi scienziate della storia. Un Paese con incredibili studiose e ricercatrici. Purtroppo le nostre ragazze sono condizionate inconsapevolmente da pregiudizi e stereotipi secolari. Voi studentesse contate. Non lasciate che qualcuno affermi il contrario”.
A dirlo è stata la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, nel lanciare la seconda edizione del Mese delle #Stem che prenderà il via l’8marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e rientra nella strategia di attuazione della Buona Scuola (comma 16) e nell’azione 20 prevista dal Piano Nazionale Scuola Digitale.
Il Mese delle #Stem – ricorda il Miur – ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema delle pari opportunità e sul superamento degli stereotipi e delle false credenze fra cui quella che vorrebbe le ragazze meno inclini allo studio delle cosiddette discipline Stem (acronimo di Science, Technology, Engineering and Math).
Cosa accadrà, dunque, dall’8 marzo? Per un mese tutte le scuole italianepotranno collegarsi al sito del Miur www.noisiamopari.it e avere accesso a materiali informativi raccolti grazie al coinvolgimento di enti, associazioni ed esperti e messi a disposizione per sensibilizzare e orientare le studentesse e gli studenti allo studio delle materie scientifiche e tecnologiche.
Le ragazze e i ragazzi potranno conoscere le esperienze di vita e professionali di scienziate e ricercatrici, potranno mettersi alla prova attraverso percorsi di formazione e didattica specifica o in giochi logico-matematici, potranno entrare in contatto con le ricadute di queste discipline nella quotidianità e nel processo di sviluppo del Paese.
Ogni scuola potrà, inoltre, aderire all’iniziativa “Le studentesse contano!” selezionando una ragazza talentuosa e appassionata ad una di queste discipline, alla quale destinare un percorso di formazione specifico, che verrà svolto con il coinvolgimento dell’intero istituti di appartenenza.
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Tutti i materiali prodotti e tutte le attività – che potranno essere svolte anche in orario extrascolastico – costituiranno una documentazione di buone pratiche che sarà ospitata sul sito del Miur.
La giornata dell’8 marzo sarà dedicata anche alla riflessione sul superamento del divario fra uomini e donne nel linguaggio, a partire da quello amministrativo. Alle ore 12.30 nella Sala della Comunicazione del Miur, si terrà infatti il convegno dal titolo “Donne e linguaggio dell’amministrazione”, tavola rotonda sull’utilizzo dei generi grammaticali nella redazione di testi normativi e degli atti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
All’incontro prenderanno parte la Ministra Fedeli, che ha fortemente voluto questo momento di approfondimento; Claudio Mazzarini, Presidente dell’Accademia della Crusca; Cecilia Robustelli, docente di Linguistica e filologia all’Università di Modena e Reggio Emilia; Sabrina Bono, prima Capo di Gabinetto donna del Miur, e Claudia Arletti, vice caporedattrice de “La Repubblica” e autrice del libro “Sindaco e sindaca. Il linguaggio di genere”. A valle dell’incontro, sarà istituito un gruppo di lavoro interno al Ministero per la redazione di un documento di indirizzo sul linguaggio da utilizzare all’interno dell’Amministrazione.
A completamento di questo momento di approfondimento, verranno inoltre intitolate all’interno del Miur due sale: una a Tullio De Mauro, il linguista recentemente scomparso cui si deve uno studio e una ricerca sulla nostra lingua che sono eredità straordinaria per il nostro Paese, l’altra a Franca Falcucci, prima donna a ricoprire l’incarico di Ministra dell’Istruzione negli anni ’80 del secolo scorso, il cui contributo è stato determinante per la costruzione di una scuola inclusiva nei confronti delle studentesse e degli studenti con disabilità.
Durante il corso della giornata, la Ministra Fedeli parteciperà alle 11 alle celebrazioni della Giornata Mondiale della Donna che si terranno al Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella, che premierà le scuole vincitrici del concorso “Donne per la pace”.