Prende il via, da oggi, martedì 8 marzo, il mese delle STEM, l’iniziativa organizzata dal ministero dell’Istruzione al fine di riflettere sui temi dell’uguaglianza e delle pari opportunità, oltre che di incoraggiare lo studio delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), soprattutto tra le bambine e le ragazze che, spesso, scontano lo stereotipo di genere della presunta scarsa attitudine verso queste materie.
Nel contempo, il MI si predispone implementare il piano di sviluppo delle competenze Stem finanziato con 1,1 miliardi di euro provenienti dal Pnrr. “A breve emaneremo un bando che destina oltre un miliardo di euro al rafforzamento dello studio delle STEM, per far crescere la cultura scientifica e garantire pari opportunità e uguaglianza,” ha dichiarato il ministro Bianchi.
Le materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e la computer science saranno promosse per tutti i cicli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con focus sulle studentesse e con un pieno approccio interdisciplinare. Traguardo strettamente didattico è quello di far crescere nelle scuole cultura scientifica e forma mentis necessarie per un diverso approccio allo sviluppo del pensiero computazionale, prima ancora che vengano insegnate le discipline specifiche.
“Nelle nostre aule costruiamo l’uguaglianza dei diritti e le pari opportunità, così come prevede la nostra Costituzione – dichiara sempre il Ministro Patrizio Bianchi -. Siamo impegnati a rafforzare la missione educativa del sistema di istruzione, a offrire opportunità di crescita e formazione diversificate, promuovendo l’avvicinamento delle nostre bambine e ragazze alle cosiddette discipline STEM, quelle scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche, matematiche, perché vogliamo che ogni giovane possa confrontarsi con tutti i campi del sapere e dare il proprio contributo senza pregiudizi. Una società è viva e in salute se riesce a dare spazio alle intelligenze di tutti”.
Con riferimento alla diffusione delle discipline STEM, nel corso del 2021 il Ministero ha già messo a disposizione delle scuole oltre 100 milioni di euro per realizzare nuovi laboratori e spazi dedicati a queste materie all’interno delle aule e per favorire una didattica innovativa. Sono stati oltre 6.500 gli istituti che hanno potuto beneficiare dei finanziamenti.
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude Bianchi – è un’ulteriore opportunità per potenziare il lavoro delle scuole in tal senso e offrire occasioni di orientamento reale, senza discriminazioni o pregiudizi. L’accesso alla conoscenza deve essere libero. Dobbiamo rimuovere ogni ostacolo al pieno sviluppo di ogni persona, come stabilisce l’articolo 3 della nostra Costituzione. Perché affermare i diritti di uno equivale a costruire una società giusta per tutti”.
Su questi argomenti il corso Realizzare laboratori green con il making e con il coding, a cura di Michele Maffucci, in programma dal 18 marzo.
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