“L’82% degli insegnanti è rappresentato da donne, ma solo il 65% dei dirigenti scolastici sono donne”.
È questo uno dei dati numerici aggiornati che il Miur ha deciso di presentare l’8 marzo, in occasione della Festa della donna del 2016.
I numeri, anticipati di qualche ora dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini rispetto a quelli complessivi che verranno a breve diffusi, confermano tutti gli ostacoli insuperati, soprattutto per presenze al vertice da parte del sesso femminile: “esiste ancora una piramide, anche nel mondo della scuola rispetto alla partecipazione femminile nei posti dirigenziali”.
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Il responsabile del Miur ha quindi ricordato che il 99% degli insegnanti della scuola primaria sono donne, ma la percentuale scende al 65% se si considerano gli insegnanti delle scuole secondarie: “Ciò indica – ha detto partecipando ad un convegno di Farmindustria sulla farmaceutica – che anche i diversi ruoli sono percepiti in modo differente”.
Purtroppo, se si guarda all’Università la “musica” di genere e di prospettive professionali non cambia: “se il 55% delle matricole sono donne, avanzando nella carriera si vede come i dati cambino, tanto che solo il 38% dei professori associati sono donne e il 21% di quelli ordinari”.
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