Le immagini dell’agenzia Vista in cui venivano raffigurati i bambini messi in prima fila a cantare slogan hanno destato scalpore tra gli utenti della pagina Facebook de La Tecnica della Scuola.
Non è un caso isolato. Su La Repubblica, si legge la protesta dei bambini della classe IV B della scuola primaria San Giovanni Battista di Sestri Ponente. I genitori hanno deciso di non mandare i loro figli a scuola in segno di solidarietà nei confronti della docente di italiano che da un anno ha avuto un posto di ruolo e rischia di perderlo.
In una lettera postata su Facebook, le famiglie spiegano le ragioni della protesta.
“Abbiamo creduto e crediamo nella scuola pubblica perché ha sempre messo
al centro la sacralità del bambino. Un patrimonio da coltivare in maniera attenta e scrupolosa seguendo programmi di insegnamento ma anche sensibilità distinte e particolari. Rispettando un criterio fondamentale: la continuità. La classe ha cambiato otto maestri d’italiano in nemmeno quattro anni e quattro di inglese. Siamo rimasti
sconcertati dall’ennesima picconata sulla nostra ostinata, e a questo punto ingiustificata, ridotta a stracci, fiducia”.
“Immaginate le conseguenze di questa catastrofe giudiziaria sui nostri bambini, sempre a rincorrere programmi illustrati da voci diverse, nuovamente appesi a una nomina
col punto interrogativo. Di una maestra che chissà quando verrà, chissà come sarà. Chissà se avrà la sensibilità di capirli”