Sono poco meno di 85mila le assunzioni di docenti autorizzate dal Consiglio dei Ministri nella seduta serale del 7 agosto.
I numeri sono importanti ma i sindacati fanno già osservare che sono del tutto insufficienti e “che – sottolinea la Flc-Cgil – sono ancora lontani dal coprire i posti scoperti per l’anno scolastico 2020-2021, che prevediamo essere più di 200 mila, dunque più del doppio delle stabilizzazioni annunciate”.
Ma il problema, per la verità, potrebbe essere anche più complesso perchè non è neppure detto che tutti gli 85mila posti possano essere coperti, come peraltro è già avvenuto più volte in passato.
Per esempio scorrendo le tabelle che il Ministero ha consegnato alle organizzazioni sindacali si può constatare che vengono messe a disposizione per le assunzioni diverse centinaia di cattedre di matematica e discipline scientifiche nelle regioni del nord dove, però, le stesse graduatorie sono spesso esaurite.
Lo stesso discorso vale, per diverse province del nord, per altre tipologie di cattedre.
Analizzando i dati generali suddivisi per regione si può constatare che la metà dei posti si concentra in 4 regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) mentre nelle regioni del sud dove è più alto il numero di docenti iscritti nelle graduatorie (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) sono disponibili circa 13mila cattedre.
La distribuzione dei posti, quindi, sarà certamente oggetto di proteste e contestazioni e non soddisferà le richieste e le aspirazioni di tanti precari che attendono da anni una sistemazione definitiva.è
Abruzzo | 1.165 |
Basilicata | 563 |
Calabria | 1.667 |
Campania | 4.594 |
Emilia Romagna | 7.409 |
Friuli Venezia Giulia | 2.032 |
Lazio | 7.524 |
Liguria | 2.907 |
Lombardia | 19.678 |
Marche | 1.798 |
Molise | 310 |
Piemonte | 8.908 |
Puglia | 3.705 |
Sardegna | 2.789 |
Sicilia | 3.241 |
Toscana | 6.462 |
Umbria | 1.094 |
Veneto | 8.962 |
TOTALE | 84.808 |
TABELLA DISPONIBILITA’ DEI POSTI