Nell’ultimo anno, 38 persone sono state arrestate e 428 denunciate per adescamento on line di minori, produzione, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico su internet; di queste, 229 sono le denunce per il solo reato di adescamento, delle quali 155 relative ad approcci avvenuti sui social network.
Secondo i numeri resi noti dalla Polizia postale sulla attività di contrasto nel 2014, particolarmente preoccupante è il numero di episodi di ‘cyberbullismo’: nel 2014 sono stati più di 300 i casi di prepotenze on line compiute da minori contro altri minori, a fronte dei circa 150 dell’anno precedente e 28 minori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per aver fatto circolare immagini sessuali dei compagni di classe, o per aver perseguitato o deriso loro coetanei sui social network. Decine, infine, i ragazzi identificati e messi sotto tutela, dopo che alcune loro foto erano finite sul web, immesso in rete volontariamente o per vendetta da adulti e coetanei.
A preoccupare gli utenti del web, anche i numeri sulle truffe on line: (il numero complessivo delle denunce del 2014 è di oltre 80mila, con 7 persone arrestate e 2.352 spazi virtuali sequestrati), e attacchi a siti e portali: lo scorso anno sono stati 1638 i casi di aggressione alle infrastrutture critiche italiane, con 40 denunce e 62 indagini avviate. A rischio anche chi usa i circuiti di pagamento: le frodi rilevate nei servizi di home banking e Monetica, con oltre 10mila segnalazioni ricevute dagli uffici della Polizia, hanno portato a 21 arresti e circa mille denunce all’autorità giudiziaria.
Nell’ambito delle frodi informatiche, in particolare, è in forte crescita il numero di accessi abusivi a caselle di posta elettronica aziendali, finalizzati all’acquisizione delle liste dei contatti. La piattaforma Of2cen (on line fraud cyber centre and expert network), dedicata al contrasto a questo tipo di crimini, ha permesso il blocco del 98% delle transazioni fraudolente sospette (3.104 su 4.075) con il recupero di un’altrettanto elevata percentuale di somme sottratte (38.776.000 euro recuperati su un totale di 39.477.539).
Il 2014 ha fatto registrare 23 denunce per reati connessi alla violazione del diritto d’autore e la chiusura di 34 spazi virtuali. Per il gioco d’azzardo on line sono state denunciate 22 persone e applicate sanzioni amministrative per 120mila euro, con oltre 46mila spazi web monitorati dalla Specialità della Polizia. Sul fronte dell’eversione e del proselitismo on line di matrice religiosa, sono state 142 le segnalazioni raccolte dalla Polizia, contenenti 450 link afferenti messaggi, video e foto discriminatori nei confronti delle minoranze; anche in questo caso, particolare incidenza hanno avuto quelli presenti sui social network.