L’Italia ordina altri 8 cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighters, per un totale di 90 nuovi aerei per un costo totale di circa 14 miliardi di euro.
Come si alimentano i populismi
Domanda: quante scuole, ospedali, case popolari e altro, si possono realizzare?
Un argomento succulento per i cosiddetti “populismi”, ma è così.
«Il 25 aprile, mentre nel nostro Paese si festeggiava la Liberazione in un clima di incertezza politica e stallo sul nuovo Governo il Pentagono ha siglato con Lockheed Martin un nuovo contratto contenente l’ordine italiano per un nuovo pacchetto di cacciabombardieri F-35. Si tratta di un piccolo acconto da 10 milioni di dollari – afferma Mil€x – relativo ai velivoli dei Lotti produttivi 13 e 14 a basso rateo». La notizia su Avvenire che riporta un comunicato della Mil€x.
14 miliardi di euro
Il costo complessivo dei 90 cacciabombardieri F-35 che l’Italia prevede di comprare è di almeno 14 miliardi di euro (di cui 4 già pagati). Un costo al quale vanno aggiunti, sostiene Mil€x, al quale «vanno aggiuntialmeno 35 miliardi di euro di costi operativi e di supporto logisticoper i 30 anni di vita di questi 90 aerei.
I posti di lavor sono pochi
Il Programma, secondo i calcoli dell’ultima relazione disponibile della Corte dei Conti, dovrebbe produrre ricavi per l’industria (non per lo Stato) nell’ordine del 57% dei costi sostenuti, con una ricaduta occupazionale totale di circa 1.500 posti di lavoro, tra i 900 a Cameri, di cui almeno 600 precari. Ben lontani dai 6.400 posti di lavoro promessi inizialmente da Difesa e industria.