No all’emergenza permanente, no all’ecomafia che ci avvelena la vita, no ai demagoghi che soffiano su ogni protesta. Sì a una politica che sa decidere, sì ai sindaci che fanno la raccolta differenziata, sì agli impianti di riciclaggio e compostaggio.
Per questo Legambiente invita cittadini, comuni virtuosi, aziende, associazioni e organizzazioni di categoria, a scendere in piazza per testimoniare che uscire dall’emergenza rifiuti si può.
Esiste già un’altra Campania che non deve fare i conti con la spazzatura, con l’incapacità degli enti locali, con i disordini e con gli allarmi. Ci sono 145 Comuni che raccolgono in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti urbani, con picchi fino al 90%, e li avviano al riciclaggio al pari delle migliori esperienze del Nord Italia. Ma anche di numerose aziende, capaci di costruire e gestire impianti di riciclaggio, tecnologicamente avanzati, che sono costrette, paradossalmente, ad importare materie prime-seconde (contenitori in plastica, vetro, carta e cartone) da fuori regione per far funzionare a regime i loro impianti.
Esiste una Campania che si muove al passo col resto del Paese e che valorizza al meglio il suo territorio, le sue produzioni, l’ambiente. È questa la Campania da cui ripartire.
Esiste una Campania che si muove al passo col resto del Paese e che valorizza al meglio il suo territorio, le sue produzioni, l’ambiente. È questa la Campania da cui ripartire.
L’ appuntamento per la manifestazione è sabato 19 gennaio alle ore 14.30 in Piazza Carità a Napoli