Con circolare n.19 del 1° febbraio il Ministero della Pubblica Istruzione ha emanato le disposizioni che disciplinano le modalità di costituzione delle classi e degli organici per l’a.s. 2008/2009.
La circolare contiene in allegato il decreto interministeriale che dà attuazione agli obiettivi di contenimento della spesa fissati dalla legge finanziaria per il 2008 (11mila posti in meno, di cui 10.000 relativi al personale docente).
Il contenimento è ripartito per circa il 60% sull’organico di diritto e per il restante 40% sull’organico di fatto.
Il contenimento è ripartito per circa il 60% sull’organico di diritto e per il restante 40% sull’organico di fatto.
“In tal modo – sostiene il Ministro – si mantengono più cattedre di diritto per gli alunni, consentendo quindi più ampie dotazioni in presenza di trend di crescita demografica o per la presenza di alunni stranieri”.
Il decremento degli organici non riguarderà indistintamente tutte le regioni, anzi, in alcuni casi il numero delle cattedre subirà anche qualche incremento: è il caso dell’ Emilia-Romagna (+964 posti), della Lombardia (+811), del Piemonte (+ 207), della Toscana (+ 675) e del Veneto (+310).
In altre regioni i tagli saranno pesantissimi (- 2.373 in Campania, – 1.727 in Sicilia, – 1.195 in Calabria, – 988 in Puglia e – 941 in Sardegna).Qualche buona notizia invece per gli organici di sostegno: l’organico di diritto sarà incrementato di almeno 5mila unità.
Aumenti e tagli non saranno uniformi per i diversi ordini di scuola: l’organico delle scuole dell’infanzia sarà incrementato di 700 unità, nelle primarie, invece, i tagli saranno di oltre 3.000 posti, mentre verrà avviato il processo di razionalizzazione dei circa 800 indirizzi liceali non coerenti con l’attuale quadro degli ordinamenti.
“Nei prossimi giorni – annuncia il Ministero – verrà avviato un confronto con le Organizzazioni Sindacali per l’attuazione dell’altra disposizione della finanziaria che prevede in circa 10 province la sperimentazione dell’organico “funzionale”, di una autonomia rafforzata delle istituzioni scolastiche e di un più sistematico coordinamento con le politiche delle Regioni e degli Enti Locali”.
Leggendo nelle pieghe del decreto si intuisce che l’Amministrazione tenterà in tutti i modi di risparmiare posti in ogni modo. Per esempio gli insegnanti specializzati di lingua inglese nelle scuole primarie dovranno essere utilizzati su almeno due classi.
E c’è anche una norma che dà soluzione al problema del calcolo degli organici nelle scuole superiori dove le prove di verifica per il recupero dei debiti formativi si svolgeranno dopo il 31 agosto.
La norma generale stabilisce che “non sono ammessi sdoppiamenti né istituzioni di nuove classi dopo l’inizio dell’anno scolastico, salvo nel caso di incrementi di alunni conseguenti al mancato recupero dei debiti formativi la cui verifica sia stata programmata dopo il 31 agosto”.
Ma, aggiunge il decreto, “in presenza di alunni che non hanno saldato il debito, non si procede comunque all’istituzione o allo sdoppiamento delle classi qualora il numero degli alunni per classe non superi le 31 unità”.
Per dirla brutalmente: a partire dal 2008/2009 gli alunni con gravi lacune anziché trovare un’accoglienza adeguata, saranno inseriti in classi con più di 30 alunni.
Per visionare la circolare ministeriale n. 19 del 1° febbraio 2008 e lo schema di decreto interministeriale consulta il box “Approfondimenti”.