Secondo uno studio pubblicato dall’American Psychological Association su ‘Developmental Psychology’, i bambini di oggi sono più pazienti rispetto ai coetanei di 50 anni fa.
Pazientano più a lungo
“Anche se viviamo in un’epoca di gratificazione istantanea, in cui tutto sembra essere disponibile immediatamente, magari tramite smartphone o Internet, il nostro studio suggerisce che i bambini di oggi possono” pazientare “più a lungo di quelli degli anni ’60 e ’80”, ha detto la psicologa dell’Università del Minnesota, responsabile dello studio. “Questa scoperta è in netto contrasto con l’assunzione, da parte degli adulti, che i bambini di oggi abbiano meno autocontrollo rispetto alle generazioni precedenti”.
Esiti positivi nell’adolescenza
La capacità ‘pazientare’ nella prima infanzia è stata associata a una serie di esiti positivi nell’adolescenza e oltre. Da una maggiore competenza accademica a un peso più sano, fino ad un’efficace gestione dello stress e della frustrazione.
“I nostri risultati sono un esempio di come l’intuizione possa essere sbagliata e di quanto sia importante fare ricerca. Se non avessimo sistematicamente raccolto i dati in questo tipo di esperimento e se non li avessimo analizzati, non avremmo rilevato questi cambiamenti”.
Ruolo anche della tecnologia?
Paradossalmente, ipotizzano i ricercatori, nell’aumentata pazienza e capacità di ritardare la gratificazione dei piccoli può aver avuto un ruolo anche l’uso di tablet e schermi.