La seconda serie di In Italia è costituita da un programma televisivo in 20 puntate di 30 minuti ciascuna, in onda il lunedì, mercoledì e venerdì dal 14 aprile al 4 giugno sul canale satellitare in chiaro, gratuito, di Rai Edu 1. Orari e palinsesto sono sul sito www.initalia.rai.it.
Ogni puntata sarà così articolata:
– una docu-fiction di 15 minuti, prosecuzione del “tour” di una famiglia di stranieri che in questa edizione visiterà le città capoluogo di regione alla scoperta delle ricchezze artistiche e paesaggistiche, delle curiosità e delle tradizioni ma anche dei servizi e delle opportunità di vita e di lavoro. La famiglia protagonista scoprirà anche “La Divina Commedia”, principio della lingua italiana.
– Le parole dell’italiano, una scheda di riepilogo linguistico-grammaticale;
– La Costituzione italiana, la cui conoscenza dà agli stranieri la misura dei diritti e dei doveri.
– La Bussola per orientarsi nei contesti appena presentati nella “docu-fiction”: un viaggio documentato tra i servizi e le opportunità del sistema-Italia.
– Cartoline dall’Italia, un’agile guida culturale per far conoscere il territorio.
È inoltre prevista l’implementazione del suddetto sito internet, in cui verranno anche riportati informazioni di servizio, link utili ed esercizi con autovalutazione per insegnanti e allievi.
L’Italia e l’italiano per stranieri su Rai educational
E’ ripartita lo scorso 14 aprile, sul canale satellitare Rai Edu 1, la programmazione di In Italia. L’Italia e l’Italiano per stranieri, il corso di italiano per stranieri nato dalla collaborazione tra Rai educational, diretta da Giovanni Minoli, e il Ministero della pubblica istruzione.
Anche in questa edizione sarà l’alfabetizzazione di base lo strumento indispensabile al conseguimento di prerequisiti per la costruzione di una cittadinanza attiva, fornendo competenze di italiano L2 di livello B1-B2, secondo il quadro di riferimento europeo.
Ma accanto alla lingua l’obiettivo è quello di disegnare una mappa socio-culturale più articolata, non più in risposta alla sola emergenza, attraverso la conoscenza del territorio nelle sue realtà locali, dei servizi, delle offerte culturali.