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L’alfabeto del cittadino

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Il libello, ricco di poesie e racconti scritti, a seguito di una ricerca, dagli alunni dell’istituto comprensivo “D. Cimarosa” di Napoli, è il frutto del progetto di Educazione alla cittadinanza attiva, giunto alla sua sesta edizione.
“E’ il risultato – ha spiegato il dirigente scolastico del “Cimarosa”, dott.ssa Diana Silvestri – di una conricerca degli alunni del mio istituto il cui obiettivo rimane, insieme allo studio dei problemi di base della storia dell’uomo, la presa di coscienza dei diritti del cittadino in una società post-industriale qual è quella del nostro Paese”.
“E’ pertanto indiscussa – ha concluso il dirigente scolastico – l’importanza di interrogarsi sui problemi aperti della metropoli napoletana, luogo della contraddizione sociale e politica della nostra quotidianità e come tale da leggere senza schematismi sociologici ma con rigoroso metodo storico”.
Utilizzando tutte le lettere dell’alfabeto, la prof. Ciancio ha fatto sviluppare agli studenti un argomento che è poi stato tradotto in racconto o poesia.
“Le lettere dell’alfabeto erano stufe di sentire in giro parole brutte e cattive – ironizza Antonella Ciancio – e per questo abbiamo contrapposto a parole come droga, violenza, camorra, corruzione, assassinio, parole come ambiente, colori, educazione, fiducia, giustizia, libertà”.
Immaginando un luogo ideale come “Vedinapoliepoimuori”, ragazze e ragazzi, hanno inteso lanciare un messaggio agli uomini politici affinché possano dare l’esempio per un nuovo modo di comportarsi.