I presidenti delle Regioni Umbria, Marche, Lazio, e il presidente vicario della Regione in una lettera congiunta al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti in merito alla bozza di accordo quadro in materia di edilizia scolastica, elaborata in sede di tavolo tecnico ristretto al Miur, affermano: “Rappresentiamo la nostra viva preoccupazione per quella che appare come una non adeguata considerazione del problema della sicurezza sismica degli edifici scolastici”.
Gli stessi Presidenti di regione sottolineano quanto segue: “Il peso attribuito al criterio legato al livello di rischio sismico nella bozza di accordo, appena il 10%, sembrerebbe evidenziare un preoccupante calo dell’attenzione rispetto alle problematiche emerse a seguito del sisma, che ha colpito soltanto due anni fa le nostre regioni. Un dato, questo, contraddittorio rispetto a un contesto in cui il tema della prevenzione e manutenzione di infrastrutture e strutture pubbliche è centrale nel dibattito per regioni come le nostre ancora alle prese con le conseguenze dell’emergenza sismica.
Risulterebbero infatti, unitamente ad altre realtà regionali caratterizzate da vaste aree del territorio classificate come zone sismiche 1 e 2, particolarmente penalizzate da un riparto delle risorse troppo sbilanciato sul numero degli studenti e degli edifici scolastici”.