“Prendo atto delle rassicurazioni del Ministro Gelmini sul fatto che non saranno toccate le classi a tempo pieno (che nel Lazio sono 4.962) e confido sulla permanenza di questo modello di offerta educativa, che viene anche incontro alle esigenze delle famiglie e delle madri che lavorano. Resta comunque il fatto che nelle oltre 3 mila classi elementari a tempo modulare esistenti nel territorio del Lazio, il taglio di un insegnante ogni due classi produrrà estremi disagi, una riduzione molto forte del tempo scuola e, soprattutto, un impoverimento dell’articolazione dell’offerta educativa rivolta ai bambini.
Si mette a rischio l’autonomia scolastica, che consente già oggi a molte scuole di avere comunque il maestro di riferimento per le famiglie e per i bambini, nonché coordinatore del team didattico. Nessuno, oggi, può sottovalutare la rilevanza dell’insegnamento delle lingue straniere, dell’informatica, della musica e delle attività di laboratorio.”
