“Lo sforzo principale sarà quello di programmare percorsi di alternanza scuola-mondo del lavoro per lo sviluppo di competenze trasversali perché è evidente che i sistemi educativi sono carenti nello sviluppo delle soft skill” ha detto il sottosegretario Miur Salvatore Giuliano (Perugia 28 settembre).
L’asserzione, traslata in campo sanitario, diventa: gli ospedali italiani non sono in grado di curare le malattie, si predisporranno percorsi per facilitare l’accesso alle strutture estere.
Si trascrivono alcune soft skills per circoscriverne il significato e per rendere evidente l’assurdità della dichiarazione: capacità di percepire e risolvere problemi, capacità di lavorare in gruppo, capacità di leadership, capacità di prendere decisioni, capacità strategiche, capacità d’argomentare, capacità di assumere punti di vista differenti …
Le soft skills sono l’architrave dei vigenti programmi della scuola media (1979), dei regolamenti di riordino (2010) … sono il fondamento della progettazione formativa/educativa/dell’istruzione, sostanza dell’autonomia scolastica (1999) … sono il soffio vitale della scruttura organizzativa introdotta dai decreti delegati (1974) … e sono periodicamente certificate dalle scuole.
Il sottosegretario Giuliano, invece di individuare l’origine della ricorrente inefficacia delle norme e di rimuovere quanto ha ostacolato la loro concretizzazione, si limita a dichiarare sia l’insanabile inadeguatezza della scuola, sia l’incapacità dell’istituzione di perseguire le finalità istituzionali.
Enrico Maranzana