La sbornia o lo sballo del sabato sera hanno un nemico in più: sono gli “angeli custodi”, dei veri e propri operatori sociali che avranno il compito di informare i giovani sugli effetti dell’alcol o delle droghe. Si tratta di 300 operatori che cercheranno innanzitutto di far firmare un documento con cui il ragazzo che va in discoteca accetta di sottoporsi al test alcolico ed, eventualmente, di essere riaccompagnati a casa in auto o con appositi pullman, per evitare di mettersi in macchina in precarie condizioni. In alternativa, di sostare qualche ora nel locale per riprendere lucidità e mettersi alla guida più freschi.
L’iniziativa rientra nel progetto “Naso Rosso” del Ministero della gioventù: la prima esperienza si è avuta a Roma il 30 gennaio. Nelle discoteche della capitale sono entrati in azione alcuni “angeli”: entro la metà di marzo sarà attivo in dieci regioni italiane nel circuito di locali che aderiranno. Il loro operato durerà un anno, con un finanziamento di due milioni di euro destinati alla formazione di tutti gli operatori. Inizialmente, il progetto coinvolgerà almeno 10 province italiane, fra le quali Torino, Milano, Padova, Trieste, Roma, Viterbo, Pescara, Napoli, Foggia, Cosenza.
Ai giovani che aderiranno sarà fornito come gadget un misuratore monouso del tasso alcolemico. Chi firma e poi si rifiuta di fare il test alcolemico non rischia niente. In una fase più avanzata dell’intervento è prevista l’elaborazione e la predisposizione del materiale informativo e di prevenzione destinato ai giovani; l’avvio delle attività e dei punti informativi, di counselling e di accompagnamento; l’istituzione di un Numero verde; l’attivazione di un sito internet.
“Prendiamo esempio dal Canada – ha sottolineato il Ministro Meloni – dove dal 1980 sono stati riaccompagnati a casa circa 1,2 milioni di giovani, ma estendiamo ulteriormente il progetto, includendo la formazione dei volontari, agendo già all’interno dei locali, non solo fuori, dove operano già le forze dell’ordine”. L’iniziativa Naso Rosso, a cui si aderisce volontariamente, sarà condotta insieme con l’Istituto superiore di sanità, gli operatori pubblici e privati, i volontari.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte sotto i 40 anni. In Italia il più alto numero di morti nel 2007 (432) si è avuto nella fascia di età 25-29 anni e, di questi, i maschi sono circa il 94%. Il venerdì e il sabato notte si verificano il 44,6% del totale degli incidenti notturni della settimana.
“Prendiamo esempio dal Canada – ha sottolineato il Ministro Meloni – dove dal 1980 sono stati riaccompagnati a casa circa 1,2 milioni di giovani, ma estendiamo ulteriormente il progetto, includendo la formazione dei volontari, agendo già all’interno dei locali, non solo fuori, dove operano già le forze dell’ordine”. L’iniziativa Naso Rosso, a cui si aderisce volontariamente, sarà condotta insieme con l’Istituto superiore di sanità, gli operatori pubblici e privati, i volontari.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte sotto i 40 anni. In Italia il più alto numero di morti nel 2007 (432) si è avuto nella fascia di età 25-29 anni e, di questi, i maschi sono circa il 94%. Il venerdì e il sabato notte si verificano il 44,6% del totale degli incidenti notturni della settimana.
“L’Ue – ha detto il Ministro – ha chiesto a tutti i governi di mettere in atto azioni e misure per ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2010”. Olanda, Regno Unito e Svezia contano il minor numero di morti per milioni di abitanti (45-50) mentre l’Italia, con 87 morti, è in linea con la media europea. Dal 2000 al 2007, in Italia i morti sono passati da 7.061 a 5.131 con una diminuzione complessiva del 27,3%. Anche nel 2007, si sono avuti il 3% di incidenti, il 2,1 % di feriti e il 9,5% di morti in meno rispetto al 2006.