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I nonni, un ruolo educativo molto importante

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Nella ricorrenza liturgica dei Santi Gioacchino ed Anna, domenica 26 luglio, Papa Benedetto XVI, prima della preghiera mariana dell’Angelus recitata dalla casa dei Salesiani di Les Combes, in Valle d’Aosta, riflette ancora una volta sul tema dell’educazione che, ha detto il Pontefice, “ha un posto tanto importante nella pastorale della Chiesa”.

Insieme al Santo Padre ci sono i vescovi d’Aosta, Giuseppe Anfossi,  di Ivrea, Arrigo Miglio, di Ventimiglia-San Remo, Alberto Maria Careggio, l’arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto e circa cinquemila fedeli.
Gioacchino ed Anna la tradizione li ricorda come i genitori di Maria. I due sono quindi i nonni di Gesù. Una bella iconografia rappresenta proprio la Madonna, ancora bambina, che impara a leggere e a comprendere le Sacre Scritture sulle ginocchia della madre Anna.
Quale migliore occasione, domenica, per parlare dei nonni e del ruolo importante che svolgono nella crescita dei nipoti. I nonni “nella famiglia sono i depositari e spesso i testimoni dei valori fondamentali della vita”, hanno quindi, per Papa Benedetto XVI, un “compito educativo” di primaria importanza.
La loro funzione si intensifica ulteriormente nel momento in cui i genitori, troppo spesso assenti per lavoro, “non sono in grado di assicurare un’adeguata presenza accanto ai figli, nell’età della crescita”.

E’ insomma un riconoscimento importante, quello di Benedetto XVI, per tutti i nonni d’Italia e del mondo che, anche se sovente piegati dall’età, non si stancano di essere veri maestri di vita per i figli dei propri figli.