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Sindacati di base già pronti a scioperare

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Anche l’anno scolastico 2009/2010 potrebbe iniziare secondo lo schema ormai ben collaudato nelle ultime stagioni e in particolare nel 2008: i sindacati di base stanno già “occupando” alcune date strategiche in modo da rendere difficile ai confederali e allo Snals l’organizzazione di autonome forme di protesta.
Per il 23 ottobre, infatti, Cub, Cobas e SdL hanno proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati.
Già nel mese di luglio l’Unicobas aveva annunciato uno sciopero del comparto scuola per il 9 ottobre.
In questo modo, in pratica, per tutto il mese di ottobre confederali e Snals non potranno proclamare altri scioperi.
Va detto, peraltro, che allo stato attuale uno sciopero unitario dei confederali si presenta quanto meno difficile, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del leader della Cisl Raffaele Bonanni che pochi giorni prima di Ferragosto ha detto di aspettarsi un autunno di accordi, più che di lotte e di scioperi.
In casa Cgil, invece, si stanno già affilando le armi anche se lo scorso anno l’esperienza di scioperi proclamati dalla sola confederazione di Epifani non è stata particolarmente entusiasmante.
E’ probabile, invece, che a livello territoriale possano nascere iniziative unitarie sulla questione degli organici.
In Piemonte e Lombardia, per esempio, Flc e Cisl-Scuola non sono su posizioni troppo distanti, mentre al Sud la forte protesta dei precari potrebbe indurre i confederali a mettersi alla testa di iniziative di lotta più diffuse.
Lo scenario sarà reso più complesso anche dalla scadenza delle elezioni delle RSU.
Nel corso dell’ultimo incontro dedicato all’argomento presso la sede dell’Aran, tutta la questione è stata rinviata ad una ulteriore riunione da tenersi nei primi giorni di settembre.
La Flc di Mimmo Pantaleo continua a chiedere che a dicembre vengano rinnovate le RSU di istituto, ma gli altri sindacati non sembrano del tutto convinti.
Un accordo sulla questione potrebbe preludere ad una ricucitura dei rapporti fra la Flc e gli altri sindacati dando avvio ad una inversione di tendenza rispetto a quando si è visto nel corso del 2009.