Entrando nei dettagli, una giovane inglese ogni tre ha riferito di essere stata forzata dal partner ad avere rapporti senza la sua volontà, attraverso la forza fisica o pressioni verbali; una su sei ha confessato di aver subito pressioni per fare sesso; e una ogni 16 sarebbe stata addirittura violentata.
Fra i maschi, soltanto uno su 17 ha dichiarato di essere stato costretto o forzato a fare sesso, ma quasi uno ogni cinque ha subito violenza fisica nell’ambito di una relazione. “E’ stato sconvolgente scoprire che lo sfruttamento e la violenza nei rapporti di coppia iniziano così presto” ha commentato David Berridge dell’università di Bristol. Secondo Berridge, alla questione “dev’essere data la massima priorità da politici e professionisti“.
Quello della mancanza di educazione sessuale, che ha portato il Regno Unito a detenere il record di gravidanze tra le minori, è un tema comunque già da tempo nell’agenda delle istituzioni. Un portavoce del ‘Dipartimento per l’infanzia, le scuole e la famiglia’ ha fatto sapere che le materie sociali e sanitarie – fra cui l’educazione sentimentale e sessuale – diventeranno dal settembre 2011 oggetto di insegnamento obbligatorio per i bambini di ogni età. “I genitori – ha detto il portavoce – avranno un ruolo cruciale nel fornire informazioni e consigli sul sesso e sui rapporti di coppia. Devono essere loro a guidare la trasmissione dei valori ai loro figli, ma anche la scuola deve indirizzare i giovani con informazioni accurate“. Indicazioni condivise anche dai nostri addetti ai lavori: i ginecologi e le associazioni delle famiglie hanno più volte ravvisato la necessità di intraprendere la strada della conoscenza: il vero antidoto contro falsi miti e violenza. In campo sessuale, ma non solo.