L’incontro letterario è organizzato dalle Associazioni “Termini d’arte”, Amnesty International e Fidapa e col patrocinio della Città di Termini Imerese.
Interverranno il presidente dell’Associazione Italiana Sociologi, Ninni Tumminello, la responsabile del Gruppo Italia 266 Amnesty International, Carmen Cera, la presidente dell’Associazione “Termini d’arte”, Rita Elia, la presidente della Fidapa di Termini, Margherita La Barbera e Sara Favarò, autrice del romanzo.
Si tratta di un romanzo avvincente che affronta tematiche importanti quali l’incomprensione tra genitori e figli, la violenza tra le mura domestiche e la guerra, con le sue atrocità e traumi che rimangono nell’animo, e non solo di chi l’ha vissuta.
La scrittrice palermitana si sofferma sul dramma della prima guerra mondiale, sulle sue tante vittime dirette e indirette.
I misfatti perpetrati nelle file dell’esercito italiano, e misconosciuti dalla storia ufficiale, hanno inciso sulla vita di tanti, anche di coloro che quegli eventi non li hanno vissuti direttamente.
L’autrice segue la storia vera di Umberto, un trentenne, anagraficamente figlio di “madre ignota”. Siamo nel 1961, in Umbria, e il protagonista decide di emigrare con la sua famiglia. Alla stazione ferroviaria, inaspettatamente, giunge il suo burbero e alcolizzato padre-padrone. Un gesto furtivo del vecchio lo turba profondamente. Mentre il treno corre verso l’incerto, il suo pensiero recupera il passato. Un tormentato viaggio della memoria tra affetti negati, violenti e malintesi valori patriarcali e l’atrocità della guerra.
I misfatti perpetrati nelle file dell’esercito italiano, e misconosciuti dalla storia ufficiale, hanno inciso sulla vita di tanti, anche di coloro che quegli eventi non li hanno vissuti direttamente.
L’autrice segue la storia vera di Umberto, un trentenne, anagraficamente figlio di “madre ignota”. Siamo nel 1961, in Umbria, e il protagonista decide di emigrare con la sua famiglia. Alla stazione ferroviaria, inaspettatamente, giunge il suo burbero e alcolizzato padre-padrone. Un gesto furtivo del vecchio lo turba profondamente. Mentre il treno corre verso l’incerto, il suo pensiero recupera il passato. Un tormentato viaggio della memoria tra affetti negati, violenti e malintesi valori patriarcali e l’atrocità della guerra.
