Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti “compie continui viaggi ‘di servizio’ a Milano spesati coi soldi pubblici” perché considerati formalmente come “missioni istituzionali”: a scriverlo è il settimanale L’Espresso, attraverso un’inchiesta che sarà in edicola da domenica 17 febbraio ed una cui anticipazione è proposta on line su Espresso+.
“Appena può fugge” da Roma e torna in Lombardia
Secondo quanto riferisce la rivista, il titolare dell’Istruzione, portato dalla Lega al dicastero a Viale Trastevere, “appena può fugge” da Roma e torna in Lombardia, dove tuttora abita, nel Paese di Somma Lombardo, tra Milano e Varese. I viaggi per “servizio” sarebbero frequenti: ben due volte a settimana.
“Le fughe da Roma – scrive il settimanale – iniziano subito, appena messo piede al ministero di Viale Trastevere. Il primo “impegno istituzionale” nel capoluogo lombardo è infatti datato sabato 2 giugno: nemmeno il tempo di partecipare alle celebrazioni della festa della Repubblica che Bussetti è già di ritorno a Milano. Ed è il primo di 49 viaggi in soli sei mesi”, su 70 totali compiuti da giugno a novembre 2018.
Ecco chi muove tutti i “fili” di viale Trastevere…
Sempre secondo l’Espresso, “quella di Bussetti è una carriera trainata dal Carroccio, grazie all’amicizia di lunga data con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti“.
“Il braccio destro di Matteo Salvini ha riempito il ministero di uomini di sua fiducia, tutti provenienti dalla Lombardia, affiancando al ministro novello più di un burocrate esperto. Come Giuseppe Chinè, l’uomo che muove tutti i fili di viale Trastevere”, conclude il settimanale.