La “battaglia” per il rinnovo delle RSU che Flc-Cgil ha condotto per quasi due mesi si è conclusa in queste ore con la decisione del direttivo del sindacato di Mimmo Pantaleo di “accettare” il rinvio delle elezioni al 2010.
Questa la spiegazione ufficiale per spiegare il cambio di rotta: gli ultimi atti del Ministero scaricano di fatto la gestione dell’intera vicenda sulle scuole e per questo motivo la Flc “ritiene intollerabile essere costretta a procedere nel contenzioso scuola per scuola”.
“Ci si troverebbe di fronte le Istituzioni scolastiche che non hanno nessuna responsabilità rispetto alla situazione determinata da quegli atti”.
Il direttivo del sindacato ha dovuto infatti prendere atto che andare avanti sulla strada del conflitto avrebbe significato di fatto aprire un pesante contenzioso anche nei confronti dei dirigenti scolastici iscritti alla Flc e, in questo momento, il sindacato di Pantaleo non ha alcun interesse ad alimentare contrasti al proprio interno.
Ovviamente Flc conferma l’intenzione di impugnare in sede giudiziaria i contenuti del decreto 150 e definisce il rinvio delle elezioni un vero e proprio “scippo di democrazia perpetrato ai danni dei lavoratori della scuola”.
Il sindacato di Pantaleo rivendica comunque il risultato raggiunto in questi mesi di “battaglia”: liste presentate in oltre l’80% delle scuole e 25mila candidati coinvolti.
“Perché questo patrimonio non vada disperso – annuncia Pantaleo – le strutture della FLC convocheranno nei giorni 1, 2 e 3 dicembre assemblee nelle scuole con le RSU in carica e con le migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno dato la disponibilità a candidarsi per le elezioni negate”.
Al tempo stesso Flc segnala la necessità che vengano indette le elezioni suppletive in tutte le scuole in cui le RSU sono decadute.
Ma anche su questo non mancano le contraddizioni: in Piemonte, per esempio, la Flc non ha sottoscritto con le altre organizzazioni sindacali il calendario per le elezioni suppletive che si svolgeranno nei giorni 19,20 e 21 gennaio.