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Alimentazione: al liceo Gargallo Siracusa arriva il distributore di snack locali

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Diffondere i prodotti tipici siciliani certificati attraverso una rete di distributori automatici dedicati esclusivamente all’agroalimentare di qualità del territorio: il progetto, realizzato dall’assessorato regionale Agricoltura e Foreste con la collaborazione del comune di Avola, prenderà il via all’interno di un istituto scolastico siciliano venerdì 27 novembre. La scuola pilota prescelta è il liceo classico Gargallo di Siracusa: recandosi davanti al distributore gli studenti potranno reperire mandorla di Avola naturale e tostata, biscotti realizzati con le stesse mandorle, coppette di macedonia con succo fresco di arancia rossa di Sicilia Igp, merendine al limone di Siracusa, pomodorino di Pachino, schiacciatine pandittaino, salame Sant’Angelo di Brolo Igp, formaggio “Cosacavaddu” semistagionato e pistacchio di Bronte.
Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino, “questo nuovo modo di distribuzione, estendibile ad altri prodotti e alle altre location dove c’è un potenziale consumo di snack, potrebbe portare risultati eccezionali in termini di conoscenza e diffusione delle nostre eccellenze alimentari”.
L’abbinamento scuola-alimentazione sana non è casuale: i nostri ragazzi, che in Europa detengono la palma di quelli più in sovrappeso, hanno bisogno di avere altri riferimenti alimentari, al di fuori dei pasti principali, oltre le sempre più gettonate merendine, patatine e bevande alcoliche. “Abbiamo iniziato con le scuole ha spiegato l’assessore Cimino – per far apprezzare ai ragazzi le nostre produzioni, con l’obiettivo di educarli a una alimentazione più sana che privilegia i nostri prodotti tipici. Il distributore rimarrà nella scuola per tutto l’anno scolastico, tra qualche mese vedremo il risultato in termini di vendita e anche di gradimento di ciascun prodotto inserito nella macchina“. Se funzionerà, come sperano i suoi promotori, l’idea potrebbe essere replicata anche in altre scuole: per conoscerne i contenuti basterà sapere quali sono i prodotti tipici dell’agricoltura del posto.