Home Archivio storico 1998-2013 Concorso Dirigenti Dirigenti siciliani, per quest’anno “congelata” la loro posizione?

Dirigenti siciliani, per quest’anno “congelata” la loro posizione?

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Un sospiro di soddisfazione hanno tirato i 426 dirigenti scolastici siciliani che rischiano di perdere il loro posto di capi di istituto. 
Nella mattinata di mercoledì una delegazione di dirigenti scolastici siciliani si è incontrata con i rappresentanti di alcune sigle sindacali e del Miur per discutere sulle sorti dei loro posti.
Dall’incontro è prevalsa l’ipotesi di “congelare” la posizione dei capi d’istituto per tutto il corrente anno scolastico o sino ad eventuale soluzione del problema. E’ stata annunciata anche la presentazione di due emendamenti al Dl n. 170 del 27 novembre 2009 che prevedono, entrambi, il rifacimento della procedura concorsuale con diverse modalità.
Al termine della manifestazione una nutrita delegazione di dirigenti scolastici iscritti allo Snals-Confal ha incontrato il segretario generale, Marco Paolo Nigi, nella sede della segreteria generale, alla presenza del coordinatore nazionale Pasquale Ragone e del segretario regionale Michele Romeo.
“Lo Snals-Confal – ha dichiarato Nigi – chiede nell’immediato la conferma del mantenimento in servizio nella funzione dirigenziale di tutti i dirigenti nominati per effetto della graduatoria del concorso, nella prospettiva che venga approvato al più presto il provvedimento legislativo, da noi auspicato, che assicuri:
– la conferma nel ruolo dirigenziale di tutti i vincitori legittimamente nominati;
– la rinnovazione della procedura concorsuale, come sentenziato dal Cga della Sicilia, per tutti i candidati che non hanno superato le prove”.
La Cisl-Scuola, invece, “chiede che le disposizioni amministrative con cui si dovrà dare applicazione alla nuova norma legislativa tengano conto in modo equilibrato dei molteplici interessi in gioco, ed è impegnata fin d’ora ad assicurare al personale coinvolto ogni necessaria tutela”.
L’Anp ribadisce con forza “il sostegno ai diritti di coloro che sono le vere vittime di questa vicenda ed il suo impegno per trovare al più presto in tutte le sedi utili – nessuna esclusa – una soluzione conforme alla giustizia sostanziale e non solo al diritto”.