Secondo il World Happiness Report, la Finlandia si conferma Paese più felice del mondo. L’Italia è al 36° posto, in salita rispetto al 47° posto dello scorso anno.
Dopo la Finlandia, seguono nell’ordine Danimarca, Norvegia, Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria.
Il livello di felicità è però calato
Tenendo in considerazione la crescita della popolazione, il livello di felicità nel mondo è calato negli ultimi anni, ammoniscono gli autori in una nota. È aumentato il livello di emozioni negative, tra cui preoccupazione, tristezza e rabbia, specialmente in Asia e Africa, ma più recentemente anche altrove.
L’Europa primeggia
Tra i 20 Paesi che hanno acquistato più posizioni, 10 si trovano in Europa centrale e orientale, 5 sono nell’Africa subsahariana e 3 in America Latina. I 10 Paesi con il più marcato declino sono quelli in cui ci sono state combinazioni di fattori economici politici e sociali negativi: i cali maggiori sono stati in Yemen, India, Siria, Botswana e Venezuela.
Il World Happiness Report quest’anno si concentra sulla relazione tra felicità e comunità, con uno speciale focus sulla tecnologia, le norme sociali, i conflitti e le azioni di governo che hanno condotto a tali cambiamenti.
I fattori che incidono sulla felicità
Uno dei capitoli del rapporto è dedicato a generosità e partecipazione degli individui nella società, per dimostrare quanto la partecipazione elettorale, i big data, l’uso di Internet e le dipendenze incidano sul livello di felicità percepito.