Far incontrare, per un’ora, gli attuali studenti del liceo classico Torquato Tasso di Roma con alcuni scienziati, ex iscritti allo stesso istituto, che nella vita hanno avuto un importante ruolo nella ricerca di base con tanto di record di pubblicazioni sulle più importanti riviste scientifiche internazionali. E con loro discutere dell’eventuale vantaggio (o svantaggio) nell’aver compiuto studi classici, visto che poi professionalmente gli interessi lavorativi sono stati di carattere puramente scientifico: in diversi campi della ricerca scientifica, dalla biologia molecolare all’astrofisica.
L’interessante iniziativa, che si svolgerà attraverso una serie di incontri mattutini dalla durata di un’ora presso l’aula magna dello stesso storico liceo capitolino, si svilupperà secondo il seguente calendario:
Per tutte le classi di II liceo: Sabato 6 febbraio Ernesto Di Mauro, Professore ordinario, Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (ex alunno del Tasso) parlerà sulla “Origine spontanea della informazione genetica”.
Per le classi di III Liceo, Giovedì 18 febbraio Marcello Martini (Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Napoli, e responsabile del monitoraggio dello Stromboli) parlerà sul “Rischio Vulcanico”.
Giovedì 25 febbraio sarà la volta delle classi I liceo, alle quali Giovanna Serino, professore a contratto con il programma “Rientro dei Cervelli” presso la Sapienza parlerà di “Piante, animali e percezione della luce”.
Infine, ancora le II liceo, il 4 marzo, sempre di giovedì, appuntamento con Marina Ciullo, dal 2007 responsabile del progetto “Parco Genetico del Cilento e vallo di Diano”: il tema sarà “Quanto siamo simili? Variabilità genetica nella popolazione umana”.
“Gli incontri – hanno fatto sapere gli organizzatori dell’iniziativa – serviranno a fornire ai ragazzi non solo un aggiornamento dal vivo sulle più recenti ricerche, ma anche l’opportunità di poter discutere i percorsi educativi attraverso i quali questi scienziati sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi”.
“Gli incontri – hanno fatto sapere gli organizzatori dell’iniziativa – serviranno a fornire ai ragazzi non solo un aggiornamento dal vivo sulle più recenti ricerche, ma anche l’opportunità di poter discutere i percorsi educativi attraverso i quali questi scienziati sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi”.