La prima volta? Per una ragazza su dieci è stata all’interno di una scuola. Il dato è contenuto in un sondaggio effettuato nel gennaio 2010 in tutta Italia su oltre 600 ragazze minori di 26 anni, promosso da “Scegli Tu”, il programma sulla sessualità consapevole promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia, e presentato il 4 febbraio in un incontro a Milano.
Indagando tra le più giovani risulterebbe che a 14 anni una ragazza su sei ha già fatto l’amore, mentre per sei italiane su dieci la “prima volta” avviene fra i 15 e i 18 anni.
Dal sondaggio totale è invece emerso che tre ragazze intervistate su quattro vivono attualmente un rapporto di coppia; il 60% considera la loro “prima volta” soddisfacente e l’hanno vissuta nel 31% dei casi a casa del compagno, nel 26% nella propria, nel 19% in auto, nell’11% all’aperto e nel 10% a scuola.
“Il luogo scelto è un elemento da considerare con attenzione – ha detto Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano e esperta di – per far sì che il rapporto si svolga nella maniera più naturale e sicura possibile: è necessario potervi dedicare il giusto tempo e non porsi in situazioni a ‘rischio’ di essere scoperti o interrotti. Se la scelta è matura, consapevole, condivisa e protetta, la prima esperienza è in genere molto positiva per la ragazza“.
L’esperta sessuologa ha sottolineato i dati su chi ancora non ha vissuto la sua “prima volta”: il 38% non si sente pronta, il 29% non ha ancora incontrato il ragazzo giusto, il 19% è invece contraria ai rapporti prematrimoniali. “La verginità – ha spiegato – sembra essere tornata un valore importante (per il 28%). Chi attende, in genere affronta il primo rapporto in maniera più informata e il 93% dichiara che utilizzerà precauzioni“.
“Il luogo scelto è un elemento da considerare con attenzione – ha detto Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano e esperta di – per far sì che il rapporto si svolga nella maniera più naturale e sicura possibile: è necessario potervi dedicare il giusto tempo e non porsi in situazioni a ‘rischio’ di essere scoperti o interrotti. Se la scelta è matura, consapevole, condivisa e protetta, la prima esperienza è in genere molto positiva per la ragazza“.
L’esperta sessuologa ha sottolineato i dati su chi ancora non ha vissuto la sua “prima volta”: il 38% non si sente pronta, il 29% non ha ancora incontrato il ragazzo giusto, il 19% è invece contraria ai rapporti prematrimoniali. “La verginità – ha spiegato – sembra essere tornata un valore importante (per il 28%). Chi attende, in genere affronta il primo rapporto in maniera più informata e il 93% dichiara che utilizzerà precauzioni“.
Appena il 38% però si è già sottoposta ad una visita ginecologica e solo il 7% si è confrontata con uno specialista sulla scelta contraccettiva. Il dialogo con le amiche (73%), con la mamma (17%) o la sorella (10%) è senz’altro importante, ma “non può sostituire – ha aggiunto Graziottin – il dialogo franco con il medico“.
I ginecologi Sigo hanno colto l’occasione per sottolinere l’importanza dell’informazione corretta per un “momento simbolo” dell’esperienza di vita di una donna. Per questo hanno promosso e curato l’opuscolo “Prima volta: istruzioni per l’uso“, che è in distribuzione dal 4 febbraio in tutta Italia in collaborazione con specialisti e consultori.
I ginecologi Sigo hanno colto l’occasione per sottolinere l’importanza dell’informazione corretta per un “momento simbolo” dell’esperienza di vita di una donna. Per questo hanno promosso e curato l’opuscolo “Prima volta: istruzioni per l’uso“, che è in distribuzione dal 4 febbraio in tutta Italia in collaborazione con specialisti e consultori.
Per lo stesso motivo Sigo, con il programma “Scegli Tu”, oltre all’utilizzo di canali “tradizionali” (opuscoli, interventi educativi, il numero verde della contraccezione-800.555.323) promuove da anni anche il sito www.sceglitu.it: un portale dedicato che, con migliaia di visite giornaliere.
