La prova orale del concorso dirigenti scolastici consisterà in:
- un colloquio che accerta la preparazione professionale del candidato nelle materie di esame;
- una verifica della capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
- una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche;
- una verifica della conoscenza della lingua prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione e una conversazione nella lingua prescelta.
Concorso dirigente scolastico: Punteggio e modalità di svolgimento prova orale
Al colloquio sulle materie d’esame, all’accertamento della conoscenza dell’informatica e all’accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta dal candidato, nell’ambito della prova orale, la Commissione del concorso andrà ad attribuire un punteggio nel limite massimo rispettivamente di 82, 6 e 12.
Il punteggio complessivo della prova orale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti al colloquio e nell’accertamento della conoscenza dell’informatica e della lingua.
La prova orale è superata dai candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti.
La Commissione e le Sottocommissioni esaminatrici, prima dell’inizio della prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte.
Così come segnalano fonti sindacali dopo l’informativa tenutasi al Miur lo scorso 21 marzo, l’abbinamento dei candidati alle sottocommissioni verrà effettuato seguendo l’ordine alfabetico dei candidati ammessi, a partire dalla lettera A.
Concorso dirigente scolastico, ecco cosa studiare per l’orale
La prova orale prevede un colloquio sugli argomenti previsti dall’articolo 10, comma 2, del decreto ministeriale 138 che regola il concorso dirigente scolastico. Ecco i temi:
a) normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
b) modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realta’ delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
c) processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
d) organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
e) organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
f) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
g) elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonche’ di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
h) contabilita’ di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
i) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
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