Comunicato stampa FLC CGIL
Roma, 18 aprile – Apprendiamo che la maggioranza parlamentare, nella risoluzione che accompagna il Documento di Economia e Finanza (DEF), ha chiesto al Governo l’impegno a portare a termine il percorso di autonomia differenziata a favore delle regioni che ne hanno fatto richiesta.
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Abbiamo detto al Ministro Bussetti e all’intero governo, così come ai rappresentanti dei partiti di maggioranza, che la scuola, l’università, la ricerca, l’AFAM, non ci stanno.
Questa pervicace persistenza nell’errore, in contrasto con il sentire dei lavoratori della Conoscenza del nostro Paese, merita una sola risposta: la lotta.
Il 17 maggio 2019, giornata nazionale di sciopero, sarà il primo passo. E non sarà certamente l’ultimo.